Cercola. “Fuoco amico” in casa Tammaro, salta Campanile, si rafforza Montella

comune di cercola

Cercola (Na). –  Le ultime novità che arrivano dalla casa comunale, in relazione alla crisi di governo,  certificano in modo eloquente l’indebolimento del sindaco Pasquale Tammaro, al cospetto delle diverse bande dei consiglieri comunali pidiellini, così definiti da Vincenzo Barone (PD),

Revocato, in queste ore, Bruno Colella, un fallimentare assessore al bilancio ed ai tributi.  La casella lasciata vuota , va ad appannaggio di un tecnico,  Giulia Cianciulli, sarebbe sponsorizzata dall’assessore ai Lavori Pubblici Mario Montella.

Quindi, un dato politico incredibile emerge in modo forte: l’assessore all’urbanistica Mario Montella esce fortissimo, ossia colui che ha prodotto la paralisi dello sviluppo urbanistico della città;  lo stesso assessore che  annuncia dall’inizio della consiliatura che ogni anno è quello buono  per la realizzazione della  villa comunale; e quello stesso assessore che ha lottato contro tutto e tutti, e pare anche contro la legge, che sta facendo giacere nelle aule giudiziarie, precisamente in quelle  del tribunale amministrativo, le sorti di una variante al PRG, provvedimento che occupa negativamente i titoli dei giornali locali da tre anni.

Sarà curioso osservare anche il nuovo posizionamento in consiglio comunale di Giuseppe D’Ambrosio, riferimento politico di Bruno Colella, il quale subisce una violenza politica delle peggiori, in quanto da  tutti gli assessorati sono  mancati i  controlli  e l’efficacia nell’azione di governo. Quindi, perchè solo Colella? Anche il modo con cui il sindaco Tammaro giustifica, sui giornali locali, la cacciata di Colella non è dei più brillanti, sostenendo  che lo stesso attempato assessore da tempo disertava le sedute di Giunta, e quindi si è “revocato” da solo. Evidentemente il sindaco Tammaro è stato talmente distratto che non si è mai accorto che Colella dall’inizio consiliatura ha assunto questo atteggiamento di latitanza in Giunta.

Sarebbero cinque gli assessori annunciati da Tammaro, e quindi, i due nomi che uscirebbero fuori  dalla giunta sarebbero Nicola Campanile, inviso a tutto il centrodestra ed, a sorpresa Giuseppe Castiello.

Quindi, chi avrebbe fatto la parte del leone in questa nuova connotazione dell’esecutivo sarebbe il gruppo degli ex forzisti pidiellini , che fanno capo a Vincenzo Esposito, quest’ultimo sarebbe sponsorizzato anche dal capo dell’Ufficio Tecnico Comunale.

In questa nuovaformazione chi esce con le ossa rotta è il sindaco Pasquale Tammaro, una volta che ha dovuto cedere il suo braccio destro, il discusso Nicola Campanile, dovrà fronteggiare  l’asse composto , come detto prima, del gruppo consiglieri di Vincenzo Esposito – l’assessore Mario Montella  e le inevitabili pressioni che arriverebbero dall’Ufficio Tecnico Comunale. E sarà un caso che ci sarebbe da approvare il Piano Urbanistico Comunale? Ma nessuno scommetterebbe un centesimo perché ciò accada, in quanto l’assessore Montella ha dimostrato in modo forte le sue lacune politiche ed amministrative nell’iter di redazione ed approvazione della variante al PRG.

La manovra de Il Popolo della Libertà , in particolare dell’area forzista,  che guarda anche ad un centro fuori dal consiglio comunale, è quella di tentare di portare Mario Montella ad essere il candidato sindaco nel 2013, tant’è vero  si inseguono le voci che gli stessi sarebbero pronti a scaricare il sindaco Tammaro prima della scadenza naturale del suo mandato , ad inizio 2013.

L’apertura di un’indagine interna da parte del sindaco Tammaro, relativamente alle responsabilità amministrative di chi ha contribuito negativamente a mettere il sindaco in cattiva luce sul fronte del mancato pagamento delle  bollette Enel Energia, che portarono all’interruzione dell’erogazione del gas per le scuole cittadine, farebbe intendere , viste le presunte responsabilità amministrative del capo dell’UTC, un inizio di una guerra intestina che potrebbe portare al collasso il comune di Cercola. Il dissesto finanziario sarebbe dietro l’angolo.

E chi si aspettava che Pasquale Tammaro , se ne andasse insieme a Nicola Campanile  ne resterà veramente deluso, Tammaro  ha dimostrato in lungo ed in largo di essere attaccato alla poltrona. Ed oggi come un anno fa, ripropporrà la redistribuzione delle deleghe a questo manipolo di disastrosi assessori.  Mai sindaco nella storia di Cercola ha messo così seriamente in discussione ed  in modo drammatico la credibilità della politica come lo sta facendo Pasquale Tammaro. Un autentico e rudimentale novello Cavallo Pazzo del vesuviano.

il direttore Gaetano Busiello

 

 

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