San Sebastiano. Consiglio “desertato”, il sindaco Capasso diventa latitante

consiglio comunale 11 gennaio 2012 san sebastiano al vesuvio

San Sebastiano al Vesuvio (Na). - Il consiglio comunale che si doveva tenere alle 17, 00  di ieri pomeriggio è stato “desertato” dal sindaco Giuseppe Capasso e dalla sua maggioranza. Un fatto politico che fotografa , in modo eloquente, la piena agonia istituzionale che coinvolge la squadra di governo. “Uniti per SanSebastiano”, la lista civica di espressione del Partito Democratico, ha mandato allo sbaraglio il presidente del consiglio comunale Biagio Pizzo, il quale, probabilmente , solo per semplice dovere istituzionale si è dovuto sobbarcare il compito di comunicare ai tanti cittadini presenti la mancanza del numero legale. I cittadini inviperiti, ed ormai stanchi di tutta la mancanza di rispetto ricevuta, e non per la prima volta, da parte del sindaco Capasso e dei suoi uomini, si sono scagliati contro Pizzo, lanciando accuse pesantissime sulla credibilità di sindaco, assessori e consiglieri di maggioranza. Una tensione abbassata dal provvidenziale intervento dell’opposizione.

Erano presenti all’appello di Pizzo i tre consiglieri comunali de “Il Popolo di san Sebastiano – Manzo Sindaco”:  il capogruppo Gennaro Manzo e i due giovani consiglieri Antonio Muccio e Giuseppe Ricci. Presente anche l’altro consigliere di opposizione Roberto di Bernardini di Rifondazione Comunista.

Il consiglio comunale era stato richiesto una trentina di giorni fa da “Il Popolo di San Sebastiano – Manzo Sindaco”. All’ordine del giorno erano posti importanti questioni che riguardano interessi legittimi degli stessi cittadini.

“Ormai è chiaro,  - ha dichiarato ai nostri taccuini Gennaro Manzo - questo sindaco non può governare la città di San Sebastiano al Vesuvio per diverse ragioni. In primo luogo,  per una chiara incapacità amministrativa, visto che diverse gare di appalto e tanti procedimenti amministrativi li ho messi all’attenzione della Procura Generale della Repubblica, dei Carabinieri, del Ministero della Funzione Pubblica, della Procura Generale della Corte dei Conti e della Prefettura. Mentre sul piano politico,  la compagine di governo vive un drammatico momento,  dovuto all’esclusione dalla Giunta di Giuseppe Panico.  ”Uniti per San Sebastiano” starebbe per spaccarsi, producendo di fatto un’altra paralisi politica che impedisce il confronto democratico in città ed in consiglio comunale, così come è accaduto oggi. Il sindaco se nutre un pò di rispetto per San Sebastiano al Vesuvio e per i suoi cittadini, si deve dimettere. Il sindaco Capasso deve capire bene un fatto, all’opposizione non c’è il suo cugino, finto avversario, ma c’è Gennaro Manzo, e sono stato eletto grazie  ai voti di quei sansebastianesi che hanno riposto in me quella volontà di cambiamento, che visti i fatti politici è ormai matura in città.

La sala consiliare era stracolma di cittadini, in quanto gli stessi sansebastianesi hanno appreso dagli organi di stampa locale i temi caldi che si andavano a dibattere ieri pomeriggio.

Tanta attesa era  riservata alla discussione riguardante la questione della Caserma dei Carabinieri di San Sebastiano al Vesuvio. Diversi carabinieri erano presenti per assistere alla seduta consiliare

Il sindaco Capasso con questa sua assenza e, con i suoi attegiamenti istituzionali di questi ultimi tempi , ha fatto intendere che a lui non interessa trattenere la caserma dei Carabinieri a San Sebastiano al Vesuvio. Anche se per tante campagne elettorali, nei suoi programmi prometteva la costruzione di una nuova caserma. Mentre oggi i militi devono far fronte allo sfratto, causa una fortissima morosità,  messo in piedi dal proprietario dell’edificio che li ospita. Noi de “Il Popolo di San Sebastiano – Manzo Sindaco” stiamo mobilitando i nostri parlamentari di riferimento affichè si riesca a trovare una soluzione a questa grave situazione. La caserma dei Caraabinieri rappresenta un orgoglio e soprattutto il più efficace presidio di legalità sul territorio” ha detto Gennaro Manzo

Tante mamme con bambini , in tenera età al seguito.  erano accorse al palazzo comunale. Si discuteva anche della questione sulla chiusura dell’Asilo Nido Comunale.  ”Noi come opposizione trnauquilizziamo i cittadini, e siamo al fianco di tutti coloro che non vogliono privatixzzare questa struttura. Bisogna difendere i livelli occupazionali delle educatrici, che hanno avuto un ruolo fondamentale nella buona crescita di tanti bimbi sansebastianesi. E’ assurdo pensare, come  è filtrato dai corridoi comunali, che le educatrici possano passare all’Isola Ecologica o in altri settori comunali. ” ha dichiarato  Gennaro Manzo.

Si doveva discutere anche della questione circa l’affidamento del servizio di smaltimento dei rifiuti Anno 2011, nonché discussione e deliberazione sulla procedura di evidenza pubblica per l’affidamento del servizio di smaltimento dei rifiuti per l’anno 2012. Sembra che l’opposizione starebbe valutando di intraprendere delle iniziative giudiziarie nei confronti dell’amministrazione comunale in quanto ci sarebbero contratti anomali, gare d’appalto non espletate, una sorta di illegittimità diffusa a governare il delicato e sempre osservato affidamento dello smaltimento rifiuti, sotto le attenzioni di “Popolo di San Sebastiano Manzo Sindaco” arriva anche la Leucopetra.

Gli uomini di Gennaro Manzo erano pronti anche a fare la voce grossa anche sulla questione della cattiva gestione degli affidamenti e dell’utilizzo degli immobili di proprietà comunali. “Desideravo chiedere al sindaco e al segretario comunale se ci fossero state , da parte loro, iniziative tese a recuperare i soldi in arretrato per il fitto di tanti immobili e se le utenze di questi , a mio avviso occupati,  in diversi casi, da illegittimi assegnatari, le continuano a pagare i cittadini o meno?” ha detto Manzo

Un altro tema caldo risultava essere la questione della Piscina Comunale, l’opposizione targata Manzo,  desiderava conoscere  se l’amministrazione avesse provveduto a mandare un decreto ingiuntivo nei confronti del Centro Ester a recupero dei 400.000 euro di canoni che deve versare l’affituario della piscina comunale all’ente sansebastianese e se sio fossero attivate le procedure di recupero al patrimonio comunale della stessa piscina.

Si doveva anche discutere dello spreco di 50.000€  annuo , relativamento allo strano servizio di affidamento dei  cani randagi, ci mancherebbe la documentazione a supporto  necessaria per certificare l’uscita di questi 50.000 euro annui.

Quindi, per l’ennesima occasione, e per esclusiva responsabilità dell’arroganza del sindaco Giuseppe Capasso, si è sprecata un’altra occasione per far capire ai cittadini quale è la situazione attuale delle tanti questioni sollevate in città. Il dibattito consiliare resta comunque il momento di democrazia più alto in un comune, ma è continuamente violentato da questi uomini della maggioranza, che non reggono, di fatto, il confronto politico con Gennaro Manzo, l’ultimo politico arrivato in città, ultimo si fa per dire.

il direttore Gaetano Busiello

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