Cercola. Il funzionario De Rosa nel mirino dell’opposizione di San Gennaro Ves. e dei revisori

san gennaro vesuviano

Cercola (Na). – Un altro provvedimento amministrativo adottato dal sindaco Pasquale Tammaro, e dalla sua dimmissionaria Giunta,  sta mettendo in serio imbarazzo la credibilità delle istituzioni comunali della provincia napoletana. A far discutere, ed accendere le attenzioni di alcuni consiglieri comunali, è stata la convenzione stipulata tra il comune di Cercola e quello di San Gennaro Vesuviano sullo scambio del funzionario Giuseppe De Rosa, quest’ultimo ricoprirebbe una posizione organizzativa di responsabile di servizio del settore sociale anche al comune di San Gennaro Vesuviano.

“Desideriamo vederci chiaro – ha commentato ai nostri taccuini Salvatore Iervolino, consigliere comunale di opposizione a San Gennaro Vesuviano – da un primo approfondimento operato dai nostri tecnici ci risulterebbe illegittima la convenzione adottata  per l’arrivo al nostro comune del funzionario di Cercola. Nelle prossime ore depositiamo alcuni esposti agli organi competenti in quanto organi autorevoli nei mesi scorsi avevano attenzionato gli amministratori invintandoli a non assumere personale in quanto non era possibile, considerate la tenuta delle spese del personale. Oggi ci troviamo, a poche ore dalla sua nomina, lo stesso funzionario Giudeppe De Rosa bandisce due concorsi pubblice nel settore sociale. Noi dell’opposizione ribadiamo la nostra forte presenza istituzionale contro queste manovre e chiederemo un consiglio comunale ad hoc per discutere di questi provvedimenti e della loro relativa legittimità.”

Da una prima indagine ,sugli atti pubblicati all’albo pretorio on line emergerebbe la presunta illegittimità a ricoprire le due posizioni organizzative da parte  del funzionario De Rosa , e sarebbe concretizzata dagli orari assegnati. Infatti, De Rosa a Cercola espleterebbe l’impegno della posizione organizzativa a 30 ore, mentre a San Gennaro Vesuviano dedicherebbe altre 18 ore. Ma i contratti collettivi nazionali parlerebbero chiaro in quanto per ricoprire la doppia posizione si necessita di impiegare il funzionario 18 ore ad un comune e le altre 18 ore dall’altra. Le ore in più risulterebbero illegittime.  La convenzione citata  risulterebbe illegittima in quanto escono 18 ore di straordinario a carico del comune di San Gennaro Vesuviano che non sarebbe prevista dalla normativa vigente su queste tipo di convenzioni.

Un altro aspetto da non sottovalutare risulta essere l’incoerenza del sindaco Tammaro il quale ha più volte sottolineato che il comune di Cercola, per svariate ragioni, è sotto organico: quindi perché Tammaro “sacrifica” in convenzione un suo funzionario di fiducia? Quale strategia amminsitrativa è in atto? La città vuol capire…

Molto curiosa ed a tratti va a anche  sostenere le accuse del Partito Democratico di Cercola la “coincidenza”  verificatasi  al comune di San Gennaro Vesuviano, con la presenza di mister 120.000 euro, Eugenio Piscino, l’ ex direttore generale del comune di Cercola, e sembra che sia passato da quelle parti anche l’attuale capo del collegio dei revisori dei conti del comune di Cercola Pierluca Ghirelli. Tutte le azioni amministrative di questi funzionari avrebbero un filo conduttore, mettere “a ferro e fuoco”  i conti comunali. Infatti, come emerso dal nostro incontro con i consiglieri comunali sangennaresi risulterebbero dei problemi sulla gestione dei flussi finanziari comunali: la posizione di responsabile del servizio finanziario Eugenio Piscino, quello che avrebbe contribuito a  sforare il Patto di Stabilità 2010  Cercola, ci fa comprendere qualcosa?

Sulla testa di Giuseppe De Rosa è piovuto in questi giorni un altro macigno amministrativo, ovvero il parere del Collegio dei revisori dei conti del comune di Cercola, organo il quale afferma “senza i se senza i ma”  l’illegittimità incostituzionale della delibera di Giunta Municipale del 30 dicembre 2009 che “benediva” le progressioni verticali interne dello stesso De Rosa e di Luigi Pacella.

In riferimento alla delibera del 30 12 2009 il collegio di revisore  dei conti di Cercola si esprime compiutamente in questo: “in termine di applicazione pratica la riserva del 50% risulta, ad oggi violata”. I revisori cercolesi fanno riferimento alla norma che prevede l’obbligatorietà , in tema di bandi per progressioni verticali interne, nello stesso numeri di bandi di concorso esterno di pari categoria e posizione. Infatti, il 2009 ci fu una stabilizzazione, quella del Comandante dei Vigili Urbani Luigi Maiello,  ma non avenne per concorso esterno, si trattò semplicemente di stabilizzazione, senza bandire concorsi. Anche sulla tempistica la delibera contestata non risulterebbe  legittima in quanto la finanziaria 2009 obblgava i comuni, ove ci fossero le condizioni per l’applicare questa opzione concorsuale, di adottarla entro il termine perentorio del  16 novembre 2009.

E lo stesso De Rosa  , come fece per il rinnovo del contratto al direttore generale, poi dimostrato illegittimo da un parere autorevole parere del Ministero degli Interni, ancora una volta,   a quanto filtra dall’albo pretorio di  San Gennaro Vesuviano, avrebbe bandito due concorsi per figure professionali per l’Ufficio Sociale. Ma i consiglieri comunali di San Gennaro Vesuviano ci tengono a sottolineare la presunta mancata coprtura finanziaria per questi concorsi.

In piena crisi di governo ci si domanda: il sindaco Pasquale Tammaro “richiamerà” al comune di Cercola il fnzionario Giuseppe De Rosa in quanto la convenzione risulterebbe illegittima? E, poi, il parere  autorevole del Collegio dei Revisori dei Conti, organo eletto in consiglio comunale da Tammaro e i suoi uomini, verrà considerato determinante per  l’annullamento delle progressioni verticali a De Rosa e Pacella da parte del sindasco Tammaro o si devono attendere provvedimenti dagli organi superiori allertati dal Partito Democratico di Cercola?

il direttore Gaetano Busiello

 

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