Sant’Anastasia, proiettili all’auto del sindaco

auto sindaco

Sant’Anastasia.- «Amarezza, sdegno e tristezza» i sentimenti espressi questa mattina dal sindaco Carmine Esposito (Pdl) davanti alla sua Mercedes station wagon crivellata da  dodici colpi di arma da fuoco sparati nella notte da una pistola automatica calibro 9×21, due dei quali hanno colpito il parabrezza e mandato in frantumi il vetro laterale, dal lato della guida. Ma i fori repertati dalla Scientifica sono stati almeno ventidue. Un altro colpo è rimbalzato sulla cassa scale dello stabile dove abita il primo cittadino. Infatti l’automobile era in sosta  nel parcheggio scoperto del complesso condominiale. «Era poco prima delle due -ha raccontato Esposito- Mi stavo attardando a leggere, quando ho sentito dei colpi a raffica nella notte. Non mi sono preoccupato più di tanto perché capita spesso di sentire dei fuochi di artificio, soprattutto il sabato sera. Invece, questa mattina, sono stato avvisato da un condomino che aveva notato la mia auto crivellata di colpi». Sul posto sono subito accorsi i carabinieri della locale stazione, al comando del maresciallo Fernando De Solda, allertati dallo stesso sindaco, e i militari della Compagnia di Castello di Cisterna. Il  malvivente potrebbe aver sparato dall’alto del muro che separa il parcheggio dai binari della Circumvesuviana, in prossimità del quale sono stati trovati dei bossoli. In poche ore, si sono riversati all’interno del parcheggio familiari, amici, conoscenti e gente comune che, insieme ai consiglieri comunali e assessori, si sono alternati per esprimere solidarietà al primo cittadino. Numerose le telefonate ricevute, tra cui quella del collega di Pomigliano d’Arco Raffaele Russo. Il 20 maggio scorso Esposito aveva subìto l’aggressione, sotto casa, da parte di un ex vigilante delle strisce blù, Giancarlo Tumolillo, licenziato dalla ditta che ha in gestione il servizio. Il 10 maggio 2010, invece, a pochi giorni dalla elezione a sindaco, la sua auto veniva fatta oggetto di un lancio di liquido infiammabile.   «Fare il sindaco è complicato, difficile, spesso è un ruolo che si svolge in completa solitudine» le prime dichiarazioni di Carmine Esposito. E a domanda precisa ha risposto: «Non ho ricevuto nessuna minaccia o qualcosa che lasciasse presagire una tale azione, il nostro non è un Comune dove si fanno grossi appalti». «Non riesco proprio capire -ha commentato perplesso Franco Rea, consigliere di maggioranza- Il sindaco sta lavorando bene, è vicino alla gente e non credo che abbia pestato i piedi a qualcuno».  Così il collega Mario Gifuni: «L’opposizione sta creando un clima da guerra civile: da un lato esprime solidarietà e, dall’altra la cattiveria. E’ come se la legalità stesse da una sola parte: ci stanno facendo diventare bersagli mobili incitando alla violenza. Questo è il momento di abbassare i toni per rientrare in un clima di serenità e di correttezza». Infine il presidente del consiglio comunale Lello Abete, che lancia un appello alla pacificazione :«Mi rivolgo alle forze politiche, associazioni e a tutte quelle persone della società civile disposte a contribuire a creare quel clima di distensione di cui il paese ha bisogno».

Comunicato Stampa

 

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