San Sebastiano. I vigili urbani “bloccano” il volantinaggio del sindaco di Cercola Tammaro

panico nel gazebo di pasquale tammaro

San Sebastiano al Vesuvio (Na). – La protesta popolare che sta mettendo in campo Gennaro Manzo, non è stata , per nulla, metabolizzata dal sindaco di Cercola Pasquale Tammaro, quest’ultimo anche a capo dell’assemblea dei sindaci, massimo organo di decisione del consorzio intercomunale dei servizi cimiteriali.

I vigili urbani di San Sebastiano al Vesuvio, questa mattina,  hanno constatato che il primo cittadino di Cercola, giunto a San Sebastiano al Vesuvio per mettere in piedi una mal riuscita ed incomprensibile contromanifestazione,era sprovvisto di autorizzazione per l’installazione di un gazebo , dal quale partiva un’ azione di volantinaggio davanti alla Chiesa della città vesuviana. I caschi bianchi, a seguito di una segnalazione, hanno dovuto  invitare,  dopo qualche ora,  lo stesso Tammaro a smontare il gazebo e fermare il volantinaggio.  Sembra che Tammaro si fosse fatto autorizzare per un’altra piazza di San Sebastiano al Vesuvio. Quella di stamane è un’altra figuraccia incassata da chi si è foraggiato di populismo per 20 anni e che dello stesso populismo sta “morendo” .

Tammaro, accompagnato da due componenti del suo staff di sindaco, e dal consigliere comunale Antonio Di Michele, lo si è visto aggirare per la città dalla prima mattina e distribuiva dei volantini, dai quali accusava una “santa alleanza” tra Il Popolo di San Sebastiano – Manzo Sindaco e i partiti del centrosinistra di Cercola. Questo volantino fatto distribuire da Tammaro, è firmato da Progetto Cercola, e non dal Popolo della Libertà, ed in verità non si è vista traccia  di nessun componente di questa lista civica , escluso l’instancabile Pasquale Tammaro. Il primo cittadino cercolese si interroga su quale oscura motivazione avrebbe mai fatto alleare diversi partiti nei tre comuni di Massa di Somma e di Cercola e San Sebastiano al Vesuvio, e di diversa estrazione politica. Ma gli è sfuggita l’illegittimità di questo canone di 15€ a carico dei cittadini, motivato quale spesa per la manutenzione ordinaria e della pulizia delle aree cimiteriali.

Il sindaco Pasquale Tammaro non si è interrogato sul perchè anche a Masssa di Somma, il centrodestra, e precisamente il Popolo della Libertà è sceso in piazza contro le attività consortili. Maè arrivato a San Sebastiano al Vesuvio col tentativo di confondere la gente, il sindaco, si diceva stamane in città, perchè non recupera i 180.000€ che il comune di San Sebastiano al Vesuvio deve al consorzio cimiteriale per il mancato versamento delle quote consortili, arretrati datati 2008 in poi. Perchè Tammaro difende Giuseppe Capasso, sindaco di San Sebastiano al Vesuvio?

Nonostante questo caos prodotto , per poche ore, dal sindaco di Cercola, la raccolta di firme  per l’abolizione di questi illegittimi canoni messa in piedi, a via Plinio, dallo stato maggiore de “Il Popolo di San Sebastiano – Manzo Sindaco” è proseguita con grande successo,  e  con la solita massiccia affluenza.

il direttore Gaetano Busiello

 

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