CISL Fp e UIL Fpl Napoli : La CGIL chiarisca la sua posizione a favore dei tagli al salario dei lavoratori del Comune di Napoli

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Napoli. – Alle ore 15.00 di venerdì scorso, 4 gennaio 2013, il sindaco de Magistris ha convocato una riunione con i Segretari generali di categoria di CGIL,  CISL, e UIL a cui la CGIL ha ritenuto di non dover partecipare. Durante la riunione il sindaco ha annunciato tagli al salario accessorio dei lavoratori del Comune di Napoli per 9 milioni di euro, già spesi nel 2012, e che si sarebbero andati a d aggiungere ai tagli previsti dalla legge, dichiarando che avrebbe cercato di “spalmare” questa quota non solo nell’anno 2013, ma nel triennio 2013-2015. In quella sede abbiamo rigettato con forza il taglio del salario per le somme già spese per il 2012, anche se si fosse trattato di distribuirle sul triennio” - dichiarano i segretari generali di Cisl Fp, Salvatore Altieri, e Uil Fpl, Antonio Borriello.

Di fatto, tale ingiustificato taglio avrebbe significato la perdita non solo di una fetta consistente di stipendio per una grande massa di lavoratori,  ma,  soprattutto,  l’impossibilità di mantenere  una buona erogazione della  qualità  di servizi ai cittadini in quelle attività aperte in special modo sulle 12 e 24 ore e che, di conseguenza, necessitano delle relative indennità. L’Amministrazione in quella sede si era dichiarata disponibile al dialogo e a fornire i dati economici generali che hanno portato il Comune di Napoli alla necessità di dover aderire al piano di riequilibrio previsto dal  Decreto legge 174/2012”.

“ Dopo questo incontro e non senza stupore – continuano i segretari generali Altieri e Borrelliabbiamo appreso da due volantini della CGIL FP che non solo quella stessa sera  avevano  tenuto un incontro da soli con il sindaco de Magistris, ma che avevano accettato il taglio del salario accessorio dei lavoratori del Comune di Napoli,  tra l’altro vantandosi di essere stati  loro a proporre questa soluzione. A questo punto la posizione della CGIL ci appare gravissima ed in pieno contrasto con le esigenze della cittadinanza e dei lavoratori.

Se continuerà su questa strada la CGIL si assumerà la responsabilità di avere rotto l’unità sindacale in un momento così drammatico per la città di Napoli e  di avere voluto unicamente gettare “un’ancora di salvezza” all’amministrazione de Magistris per supportarla in una operazione a danno dei cittadini e dei lavoratori” concludono i segretari generali della Cisl fp e Uil Fpl Napoli.

Redazione Cronaca

 

 

 

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