Cercola. Presunta speculazione edilizia, Fratelli d’Italia “denuncia” l’assessore Luigi Di Dato. Sotto osservazione il suo ruolo di amministratore rispetto ad una concessione

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Cercola (Na) - “Abbiamo presentato un esposto dettagliato alle autorità di controllo, relativamente alla presunta speculazione edilizia che avrebbe interessato  un fondo che fu di proprietà di Luigi Di Dato, assessore in carica con deleghe alla Polizia Municipale e Personale. Sotto osservazione il suo  ruolo di amministratore locale,  che ricopre ininterrottamente dal 2001 al Municipio di Cercola, rispetto alle fasi della concessioni edilizia Ecco quanto annunciato da Gaetano Busiello, presidente del circolo territoriale di Fratelli d’Italia “Cercola – Città del Vesuvio”

“A seguito - continua Gaetano Busiellodella lettura della recente sentenza del Tar Campania n.06432/2020 che ha bocciato   un cambio di destinazione richiesto dalla Violante Costruzione s.r.l. relativamente ad immobili insistenti  su via Europa in un’area d’interesse pubblico, ha  chiarito, invece,  in modo inequivocabile  che studi professionali, sedi di società commerciali, istituti, fondazioni e simili  rientrano nella categoria terziario – commerciale, quindi, la concessione edilizia che ha trasformato il fondo dell’assessore Di Dato, in un palazzotto adibito a 4 studi professionali e 2 studi medici generici risulta , ad avviso di Fratelli d’Italia, presumibilmente illegittima.”

“Il nostro esposto tende a far  valutare una presunta speculazione edilizia che ha potuto far aumentare la rendita fondiaria mensile  del fondo dell’assessore Di Dato, trasformandolo in area C4, quindi,  dall’originaria destinazione parcheggio ad area riservata ad attrezzature privata d’interesse pubblico . Abbiamo chiesto alle autorità di  di valutare un eventuale conflitto d’interesse del   ruolo di amministratore comunale rispetto alle fasi amministrative che hanno caratterizzato la controversa procedura concessoria.  - chiarisce Busiello . Addirittura , quando si è trasformata la destinazione urbanistica  lo stesso Luigi Di Dato era il sindaco, ovvero quando si è approvato il Piano Regolatore Generale nel 2001 vestiva la fascia tricolore, non risulterebbe nemmeno che Di Dato si astenne dal voto per il presunto conflitto d’interesse . Poi, è stato anche vicesndaco e assessore alla polizia locale negli anni del governo Fiengo , dal 2013 ad oggi, ruolo abbastanza delicato visto che proprio i poliziotti municipali hanno il dovere di controllare la regolarità delle concessioni edilizie.”

“Il circolo territoriale di Fratelli d’Italia a Cercola non tollera che amministratori locali possano tutelare gli interessi personali violando le norme. Noi ci siamo e i nostri legali attenzioneranno l’esposto in ogni sede giudiziaria, politica ed amministrativa” Conclude  GaetanoBusiello, leader locale del partito di Giorgia Meloni.

Redazione Politica

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