Cercola. Concorsopoli, tutto quello che si deve sapere della “invasione” del Consorzio Terzo Settore nella prova concorsuale di istruttore amministrativo

comune di cercola

Comunicazione del direttore responsabile Gaetano Busiello:

Mi è stata notificata un’elezione di domicilio la scorsa settimana, a seguito di una querela presentata alla Procura della Repubblica di Nola da Gerardo Luongo, “capo” del Consorzio Terzo Settore, in ATI con la Molinari Volley Ponticelli (presieduta da Gennaro Nappo) si è aggiudicato l’affidamento in concessione per vent’anni la gestione della cittadella sportiva di Caravita. E’ la decima in tre anni: tutte ricondotte alle mie inchieste sulla pubblica amministrazione che “toccano”  imprenditori, funzionari e vertici amministrativi del comune di Cercola. Ho presentato, da subito, alle autorità tutta la documentazione di cui mi sono servito per fornire alla comunità locale il quadro reale  e controverso dei fatti: e nulla più. La querela di Gerardo Luongo si replica a quella dell’ingegnere  Lorenzo D’Alessandro, capo dell’Ufficio Tecnico Comunale: tutti e due , in perfetta sintonia, si sono sentiti diffamati nello stesso passaggio dell’articolo pubblicato il 25 maggio 2020, a mia firma, riguardanti le criticità ed irregolarità riscontrate da chi vi scrive per la  procedura adottata dal comune di Cercola per l’affidamento in concessione della citttadella sportiva e sulla “invasione” del Consorzio Terzo Settore nelle prove concorsuali al Comune, relativamente al concorso di istruttore amministrativo. In due segmenti con la forza dell’obiettività e della documentazione in mio possesso  andrò in profondità su queste criticità, confidando in modo assoluto nel lavoro della Magistratura. Oggi tratterò la questione concorsopoli, mentre nelle prossime ore scriverò gli approfondimenti sul discutibile affidamento della cittadella sportiva.

Il fatto. G S, partecipante sordomuta al concorso di istruttore amministrativo, come si evince da nostre fonti,  ha dichiarato testualmente:   “….io quando  ho fatto la domanda ho richiesto l’ausilio dell’interprete….” Quindi, a detta della GS la procedura di richiesta inoltrata dalla stessa rispettò la procedura disposta dall’art. 20, comma 1 e 2 della legge 104/92, non poteva risultare altrimenti, perché in caso di mancata contestuale presentazione della richiesta di ausilio di interprete LIS (Linguaggio dei Segni) alla domanda di partecipazione al concorso risulterebbe nulla. G.S è entrata nella nostra inchiesta giornalistica in quanto è stata una candidata di Cercola Libera, lista fondata dall’ex assessore comunista Ciro Boriello, che sostenne l’attuale sindaco nel 2018: oggi in consiglio comunale rappresentata dal nipote di Borriello Luigi Sorrentino.  Le dichiarazione dei pentiti di concorsopoli ipotizzerebbero che tutti i concorsi a Cercola sarebbero stati taroccati, addirittura, Montuori, centrale nell’inchiesta concorsopoli anastasiana, parlò che i nomi dei vincitori e degli idonei sarebbero  stati pilotati, l’ex assessore al personale Diego Maione avrebbe consegnato i nomi a Montuori per conto del sindaco Vincenzo Fiengo. G.S. risulterà tra gli idonei.

LA COMMISSIONE DEL CONCORSO, DESTINATO A  CATEGORIE PROTETTE,  DI ISTRUTTORE AMMINISTRATIVO “CHIEDE” STRANAMENTE AL CONSORZIO TERZO SETTOREL’AUSILIO DI INTERPRETE LIS  PER UNA CANDIDATA SORDOMUTA. Agli atti del concorso emerge una documentazione anomala sul caso: in uno dei verbali del concorso, visionando l’allegata  documentazione intercorse , emerge che la commissione esaminatrice non citi l’eventuale originaria e contestuale richiesta di interprete della G.S che   sarebbe stata presentata contestualmente alla domanda di partecipazione, ma un’altra richiesta della stessa candidata, post prova scritta, datata   20 giugno 2019. Il presidente della commissione esaminatrice del concorso Luigi Pacella, responsabile di servizio al Comune,  per nominare l’interprete  non si rivolge, come dispone la  legge prima dell’apertura delle prove del concorso,  all’Agenzia Selezioni e Concorsi che fornisce, a mezzo affidamento diretto, del supporto al concorso,  oppure direttamente al Registro Nazionale degli Interpreti LIS, ma al Consorzio Terzo Settore, cooperativa sociale privata che gestisce ed ha gestito diversi servizi per l’Ambito Sociale N.24.

Nel verbale n. 3 del 17 luglio del 2019 del concorso si recita quanto segue: “… La Commissione messa al corrente tramite le vie brevi (telefonicamente) della richiesta della candidata G. S. (Richiesta ausilio interprete LIS) prende atto: delle comunicazione intercorse tra la candidata e  l’amministrazione  di Cercola; tra l’amministrazione di Cercola e il Consorzio Terzo Settore Onlus per la messa disposizione di un interprete LIS; della comunicazione con la quale si avvisa la candidata richiedemte dell’esito positivo della sua richiesta; autorizza la dottoressa Maria Rosaria marano , interprete professionale individuata, ad affiancare G.S. durante la prova orale.“  In modo strano, come da comunicazioni intercorse allegate al verbale, emerge in modo controverso  un presunto  strarirapamento dei poteri della commissione : in primo luogo, Pacella produce agli atti del concorso una richiesta inoltrata , via PEC(?) al Consorzio Terzo Settore il 5 luglio 2019. Chiedendo a associazione (cosi la definisce Pacella definisce il Consorzio Terzo Settore, ma è un consorzio di cooperative sociali) la messa a disposizione di un interprete LIS per una concorrente sordomuta per il giorno 16 luglio 2019. Pacella non indica la normativa specifica alla quale si aggancia e rispetta per inoltrare tale richiesta. Non approva la determina di nomina della professionista  attraverso provvedimento ad hoc e tantomeno quantifica l’indennità per la liquidazione della prestazione della professionista, che il Consorio Terzo Settore, in un’altra missiva inviata, via PEC fornisce senza batter ciglio.  Da un terzo documento allegato al verbale dei concorsi si tira fuori un’altra comunicazione di richiesta della S. per l’ausilio dell’interprete , emerge che la S. fa un’altra richiesta il 20 giugno,  sarebbe  indirizzata anche al sindaco Vincenzo Fiengo.

Non si comprendono  le motivazioni per le quali l’Agenzia Selezioni e Concorsi non sia stata interpellata dal Presidente della Commissione del concorso, dato che avrebbe dovuto possedere nell’organico la professionalità richiesta, visto   che nel bando di gara per l’assegnazione del servizio di supporto a tale concorso era specificato che lo stesso era rivolto alle categorie protette. Il concorso di Istruttore Amministrativo era riservato esclusivamente alle categorie protette, quindi, era prevedibilissimo la partecipazione di persone che avrebbero chiesto diversi tipi di ausilio come lo ha fatto legittimamente la concorrente sordomuta.

Non esiste traccia né della determina del responsabile del settore di nomina dell’intereprete per il concorso, né tantomeno la determina di liquidazione della prestazione della professionista che ha fornito ausilio alla candidata consigliere comunale di Cercola Libera.

CON QUALE METODO HA RECLUTATO PER LA CANDIDATA AL CONSIGLIO COMUNALE A SOSTEGNO DI FIENGO L’INTERPRETE LIS? Il Consorzio Terzo Settore, a che a titolo è obbligato,   senza batter ciglio a  fornire l’interprete LIS. Poi, quale metodo ha utilizzato per scegliere proprio quella professionista? Come ha superato la prova scritta la candidata visto che le è stato fornito l’interprete LIS solo per la prova orale.

NEL 2014 L’EX ASSESSORE MAIONE PASSO’ ALL’OPPOSIZIONE DI FIENGO PERL’ABBANDONO DELL’ASILO NIDO GESTITO DAL CONSORZIO TERZO SETTORE. Il ConsorzioTerzo Settore e l’ex assessore al personale Diego Maione, quest’ultimo centrale nelle dichiarazioni dei pentiti rilasciate ai pm Pisciotta e Vitagliano di concorsopoli, furono oggetto di passate critiche giornalistiche partite da questa testata giornalistica per le prestazioni professionali che forniva la consorte di Maione  al Consorzio Terzo Settore nell’asilo nido comunale gestito dalla cooperativa di Gerardo Luongo, quando lo stesso Maione era seduto nell’assise cittadina. Uno dei motivi che nel 2014 spinse Maione all’opposizione di Fiengo, dopo essere stato eletto con la lista dell’attuale vicesindaco Barone, fu relativo al fatto che l’amministrazione comunale avesse  “abbandonato” l’asilo nido, polemiche consiliari nate all’indomani della richiesta dei dirigenti comunale al Consorzio Terzo Settore di far pagare delle utenze sospese fornite dal comune  a seguito dell’uso del locale comunale a Caravita dove si tenevano le attività del nido comunale. Questo racconto è storia politico/amministrativa della città.

 

PER COMPLETEZZA DI INFORMAZIONE RIPORTIAMO PER INTERO L’ARTICOLO DEL 24 MAGGIO 2020 COLPITO DALLE DUE QUERELE SUCCITATE.

Cercola. Concorsopoli. Istruttore Amministrativo, due della squadra dei taroccatori pentiti nelle commissioni esaminatrici, nomine non trasparenti. PD di Fiengo asso pigliatutto tra i candidati idonei: il consigliere sangiorgese Guido Spaziani, il cugino del cercolese Antonio Tammaro e la candidata di Cercola Libera

Cercola (Na) – Stiamo per raccontarvi il secondo segmento  del  breve viaggio nelle dinamiche amministrative ed extramministrative che hanno caratterizzato le intere procedure dei tre concorsi espletati al comune di Cercola, ad oggi sotto inchiesta dalla Procura della Repubblica di Nola. In tutte e tre le  commissioni esaminatrici entra la squadra dei taroccatori seriali dei concorsi pubblici, ben guidata a Cercola  da Alessandro Montuori, rappresentante legale dell’Agenzia Selezioni e Concorsi, fornitore del supporto alle commissioni esaminatrici in tutti e tre i concorsi, e da Egizio Lombardi, ex segretario del comune di Sant’Anastasia e Pimonte, in due commissioni esaminatrici (Assistente Sociale e Comandante della Polizia Municipale) a Cercola,  entrambi collaboratori dei Pubblici Ministeri nolani, oggi agli arresti domiciliari, dopo una detenzione di qualche mese alla Casa Circondariale di Poggioreale. Nell’analisi compiuta in questa seconda procedura concorsuale, relativa al concorso per l’aggiudicazione di  un posto riservato alle categorie protette di Istruttore Amministrativo, categoria C,  tempo pieno ed indeterminato, troviamo  i due  componenti “esperti” della commissione esaminatrice  altri due uomini di Lombardi e Montuori: il Revisore dei Conti Ciro Di Lascio e il dirigente del comune di Pimonte Mattia Iovine. Diverse e strane anomalie hanno catturato la nostra attenzione: partendo dalla data di invio del curriculum di un candidato componente per le commissioni esaminatrice, arrivando al metodo anomalo  di reclutamento di un interprete del linguaggio dei segni per un concorrente – coincindenza ha voluto che fosse anche stata candidato/a al consiglio comunale in Cercola Libera, lista a sostegno di Fiengo alle ultime comunale del 2018– ed a oggi siamo ancora alla ricerca anche del pagamento della prestazione eseguita a favore  del comune all’esperto traduttore: nessuna traccia. Su 74 partecipanti arrivano 9 idonei, un numero davvero esagerato anche raffrontando le procedure concorsuali che la Ripam –Formez organizzò al comune Cercola tra il 2009 e 2010, su quattro procedure per 4 posti risultarono vincitori ed idonei solo 3 , addirittura  una procedura concorsuale non vide nessun vincitore , grazie ai metodi ultraselettivi della RIPAM – Formez attenta a fornire alle pubbliche amministrazioni personale esperto e qualificato.

 

 

PARTITO DEMOCRATICO, CERCOLA LIBERA E FORUM DOMINANO TRA I CANDIDATI IDONEI. Al  concorso che  di Istruttore Amministrativo, un posto di categoria professionale C, posizione  economica D1 , a tempo pieno    hanno partecipato 74 concorrenti, vinto da un candidato di Cercola e sono risultati 8 idonei. Agenzia Selezioni e Concorsi  di Alessandro Montuori fungeva da supporto alla commissione esaminatrice. Quindi, commissione esaminatrice nata con un deficit di esperienza e trasparenza, come spiegheremo più avanti nell’articolo, che determina una graduatoria nella quale figurano nomi sensibili e riconducibili politicamente al sindaco Vincenzo Fiengo: chi si aggiudica il concorso di istruttore amministrativo è G.P. risulta essere stato fino a poche settimane dall’inizio delle prove concorsuali componente del Consiglio Direttivo del Forum dei Giovani di Cercola, l’organizzazione giovanile che ha svolto la sua attività fungendo da vero cartello elettorale per Sinistra Italiana ( lista a sostegno di Fiengo alle ultime comunali), fornendo anche candidati alla lista per le amministrative in questione, dove viene eletto  lo stesso collega di G.P tale Marco Picardi, che oggi siede in consiglio comunale al fianco di Fiengo; al secondo posto arriva Guido Spaziani, consigliere comunale del PD a San Giorgio a Cremano, nonché assistente parlamentare dell’europarlamentare del PD Giosi Ferrandino, il sindaco di Cercola con tutta la sua maggioranza consiliare e la Giunta Municipale sostennero fortemente la candidatura di Ferrandino  alle ultime europee;  al quarto posto troviamo R.T. , candidato al consiglio comunale del 2019 a Volla sostenendo il candidato del Partito Democratico Domenico Viola, il quale presentò solo una civica composta  la gran parte  di iscritti al Partito Democratico;  al quinto posto arriva I.C. nipote dell’ex assessore Aldo Improta, da sempre sostenitore di Fiengo, nel 2013 non presentò la lista Cercola Città, dando il suo appoggio esterno alla candidatura di Fiengo, accompagnandolo con manifesti e dichiarazioni univoche; al settimo posto arriva G.S. , candidata alle elezioni comunali del 2018, in quota Cercola Libera a sostegno di Fiengo, la  lista fondata dall’ex siellino Ciro Borriello, il cui nipote Luigi Sorrentino oggi è presidente del consiglio comunale; mentre all’ottavo posto troviamo A.T. , cugino di Antonio Tammaro,  segretario cittadino e consigliere comunale del Partito Democratico, il quale prese il seggio consiliare da candidato sindaco  in opposizione a Fiengo, entra in maggioranza, a novembre 2019,  il primo consiglio comunale utile dopo l’approvazione della determina relativa alla graduatoria di tale concorso. Su quasi un centinaio di partecipanti risultano idonei appena 9. Tutti, nel giro di pochi mesi od  anni, pronti a lavorare in qualche comune visto che la legge quota cento ha pensionato parecchi dipendenti comunali: il meccanismo dello scorrimento della graduatoria potrebbe occupare rapidamente  questi partecipanti idonei.

Nomina commissione esaminatrice non traspaerente, non si da evidenza di un criterio utilizzato. Mattia Iovine e Ciro Di Lascio nelle commissioni a Cardito e Sant’Anastasia sotto inchiesta della Procura della Prepubblica di Nola. La nomina dei componenti della commissione esaminatrice del concorso la effettua Luigi Pacella, responsabile del servizio Anagrafe e Stato Civile al Comune di Cercola, in applicazione dell’art.114 del Regolamento Comunale degli Uffici e Servizi che al comma 2 dispone quanto segue: ”La commissione esaminatrice per le prove di concorso……… sarà nominata con determina dirigenziale del Responsabile del Settore competente…. La commissione sarà così composta, dal Presidente individuato per i posti di categoria C dal Responsabile del servizio  …. E da due membri esperti nelle materie oggetto del concorso stesso, scelti anche tra dipendenti di Enti Pubblici e di Enti Locali , aventi qualifica superiore a quelli dei posti messi a concorso”. Luigi Pacella, con determina dirigenziale  n.225 del 18 marzo 2019,  rientrando nel perimetro giuridico disposto dal regolamento comunale,  si autonomina presidente della commissione ed individua i due componenti esperti  in Ciro Di Lascio, Revisore dei Conti ,  e Mattia Iovine, dirigente a tempo determinato del comune di Pimonte. A completare la commissione Pacella nomina il dipendente comunale Giovanni Riccardi , segretario della commissione. Di Lascio e Iovine sono, comunque , coinvolti nelle commissioni esaminatrici sotto inchiesta della Procura della Repubblica di Nola. Ciro Di Lascio era componente nelle commissioni anastasiane, nominato dallo stesso Egizio Lombardi, quest’ultimo utilizzando un artificio giuntale si fece nominare dall’esecutivo di due anni fa presidente di tutte le commissioni esaminatrici e , scavalcando, il responsabile delle risorse umane, ebbe il compito di nominare i componenti esperti delle stesse: tra i quali nominò Ciro Di Lascio, salernitano ed uomo di Montuori. Di Lascio entra concretamente nell’inchiesta anastasiana a seguito delle gravissime accuse mosse a suo carico da Egizio Lombardi durante un ‘interrogatorio spontaneo rilasciato ai pubblici ministeri Antonella Vitagliano e Luca Pisciotta, titolari dell’inchiesta, relativamente alle dinamiche che hanno alimentato il sistema del taroccamento e del mercimonio messo per i concorsi al Comune di Sant’Anastasia. . “Vorrei precisare  - dice Egizio Lombardi ai pm nolani il 4 febbraio 2020 - a tal proposito che in relazione a tale prova scritta , per un mio errore, fu sorteggiata una  traccia  diversa da quello che avevo consegnato a Pasquale Iorio ( consigliere comunale arrestato nell’ambitp della concorsopoli anastasiana n.d.r.)  perchè la diffondesse. Fu, dunque, necessario sostituire gli elaborati e per questo fummo costretti, io ed il Montuori, a procedere ad un cosiddetto ‘pronto soccorso’. Di fatti consegnammo a Iorio i fogli protocollo sui quali  i candidati redassero lo svolgimento della traccia secondo il canovaccio che io stesso gli consegnai. Iorio portò il materiale dai condidati e, dopo che gli stessi completarono la copia, ci riconsegnò il tutto. Prima di arrivare a Salerno il Montuori si recò dal membro di commissione Ciro Di Lascio, che abita vicino al suo studio,  per procedere alla vidimazione dei fogli da sostituire. …..” Il secondo nome di componente esperto è Mattia Iovine, un’altra conoscenza di Egizio Lombardi e di Alessandro Montuori. Luigi Pacella con una magia che resterà nella storia di questi concorsi nomina un esperto  30 enne, che da appena sei mesi è dirigente al comune di Pimonte a tempo determinato (ex110Tuel) e da appena due anni è abilitato all’esercizio della professione forense. Un esperto di trent’anni con qualche mese  di esperienza  nella pubblica amministrazione: davvero incredibile. Torniamo agli stretti rapporti che legano professionalmente Iovine con Lombardi e Montuori: la squadra dei taroccatori seriali in Campania e dintorni. Mattia Iovine, al momento della nomina di Pacella, era dirigente al comune di Pimonte, il cui segretario generale del comune era Egizio Lombardi, quest’ultimo da presidente della commissione dei concorsi lo nomina componente di commissione esaminatrice al comune di Cardito, altro comune finito sotto inchiesta e il cui segretario generale ha sospeso i concorsi fino a luglio , visto che non erano  ancora conclusi. I verbali degli interrogatori dei pentiti parlano che a Cardito l’attuale sindaco avrebbe segnalato dei nomi ai concorsi. Ma la genialata più grossa arriva che nello stesso periodo che espleta la funzione di  commissario a Cercola e Cardito, dove Agenzia Selezioni e Concorsi vince le procedura di affidamento diretto per il supporto alle commissione esaminatrici, Iovine  è anche candidato per un posto a tempo indeterminato a Pimonte: la sera fa il collega di commissione di Lombardi a Cardito  e la mattina lo stesso Lombardi lo esamina per l’aggiudicazione del posto a Pimonte. Il risicato curriculum, rispetto all’esperienza per un incarico di tale portata, arriva al protocollo del comune di Cercola venerdì 15 marzo  alle ore 10,49, quindi, giusto un paio d’ore di tempo per Pacella, sempre che l’abbia  avuto  in visione in quelle ore e dintorni, per valutare il curriculum di Iovine, per poi emettere il provvedimento interno n. 20 del 15 marzo 2019 di nomina di componente esperto di commissione, poi andò in pubblicazione il 18 marzo. Manco fosse quello di Luca Cordero di Montezemolo che non te lo guardi manco, nomini e basta. Stranezze.

IN COMMISSIONE ESAMINATRICE MANCA LA PRESENZA DELLA DONNA: OBBLIGO DI LEGGE SORVOLATO. Il combinato disposto Art. 9, comma 2, d.p.r. n. 487/1994 (Commissioni esaminatrici) Almeno un terzo dei posti di componente delle commissioni di concorso, salva motivata impossibilità, è riservato alle donne con l’Art. 57 d.lgs. 165/2001 (Pari opportunità) 1. Le pubbliche amministrazioni, al fine di garantire pari opportunità tra uomini e donne per l’accesso al lavoro ed il trattamento sul lavoro:a) riservano alle donne, salva motivata impossibilità, almeno un terzo dei posti di componente delle commissioni di concorso” non ha dato seguito a Cercola l’obbligo di inserire una donna tra i commissari esaminatori, tantomeno nella determina di nomina si è specificato che il dirigente Pacella abbia prodotto un approfondimento chiamando professioniste che , poi, sarebbero state impossibilitate a rispondere sulla nomina. Fatto che potrebbe anche invalidare il concorso, anche la giurisprudenza è orientata verso l’ipotesi che la  legittima interessata avrebbe diritto a  richiederne l’invalidamento: ma se Pacella non ha introdotto nessun criterio di nomina che consentisse la partecipazione ad altri esperte, dove si trova la legittima interessata  a fare ricorso?

La domanda che l’uomo comune si pone: come è possibile  che siano arrivati a Cercola Mattiia Iovine , Ciro Di Lascio e Agenzia Selezioni e Concorso nella stessa procedura concorsuale? Avranno i curriculum migliori? Probabilmente nulla di tutto questo, visto che Luigi Pacella nello scegliere Lombardi e Russo , come si evince dalla determina di nomina, non da evidenza dei criteri di individuazione dei due esperti esterni, andando contro la direttiva n. 3 del 24 aprile del 2018 del Ministero della Funzione Pubblica che raccomandava le amministrazioni locali che non utilizzano il democratico e trasparente dell’avviso pubblico,  invece procedono autonomamente, dovrebbero darsi regole chiare sulla scelta dei componenti delle commissioni di concorso, sia per garantire la professionalità del commissario sia per ragioni di trasparenza e anche per evitare decisioni poco meditate. Invece il dirigente cercolese utilizza in modo disincantato tutta la sua discrezionalità, che poi manco discrezionalità sarebbe, visto che si nomina a mazza secca , senza nessun criterio comparativo,  che non si sposa bene con la trasparenza, valore non negoziabile nelle procedure concorsuali pubbliche.

DALLA CITTADELLA SPORTIVA, PASSANDO PER L’AMBITO SOCIALE, ARRIVANDO AI CONCORSI: IL CONSORZIO TERZO SETTORE METTE LE “MANI SULLA CITTA’”?Un’altra forte anomalia che ha accompagnato la procedura concorsuale di Istruttore Amministrativo è quella relativo al metodo utilizzato dal Presidente di Commissione Pacella per il reclutamento di un interprete  a sostegno di un concorrente  sordomuto che necessitava di un traduttore del linguaggio dei segni. Il presidente Pacella  non si rivolge ad Agenzia Selezioni e Concorsi che avrebbe dovuto prevedere tale esigenza,  visto che il bando era rivolto alle categorie protette, invece, chiama direttamente il Consorzio Terzo Settore, chiedendo un esperto, non attingendo dall’albo dei professionisti del settore. Il Consorzio Terzo Settore, invadendo dall’esterno i lavori della commissione, fornisce l’esperto traduttore per sostenere G.S. che , tra l’altro, è stata una candidata di Fiengo, inserita nella lista Cercola Libera nelle ultime comunali di maggio 2018. Il Consorzio Terzo Settore non vanta nessun accordo con il comune riguardanti tale attività, anzi, la sua vittoria discutibile alla gara d’appalto della cittadella sportiva di Caravita  potrebbe essere oggetto del dibattito politico istituzionale dei prossimi messi, visto che la Giunta Municipale ha concesso l’approvazione di progetto definitivo post gara che consente la costruzione  di campi di calcetto nello spazio riservato dal Piano Comunale  di Protezione Civile per gli aiuti e i mezzi in caso di eruzione del Vesuvio, oltre che la costruzione di ristoranti fino a 200 posti a sedere  e solarium SPA in un’area prettamente a destinazione sportiva. Non c’è  c’è traccia al comune del pagamento della prestazione dell’esperto per la concorrente. Davvero tutto molto strano ed anomalo.

I PENTITI PARLANO DEI CONCORSI AL COMUNE DI CERCOLA.  Egizio Lombardi: sarebbero coinvolti anche gli altri membri della commissione. “Relativamente – ha dichiarato ai magistrati della Repubblica di Nola Egizio Lombardi – al concorso tenutosi a Cercola Montuori ebbe a chiedermi di far parte delle commissione d’esame quale componente, il presidente era il segretario del comune, ovvero la dott.ssa Montesano. Anche in questo caso l’accordo con il Montuori era sempre lo stesso ovvero che mi avrebbe riconosciuto un supplemento economico rispetto a quello legalmente riconosciutomi. Ovviamente la gestione del concorso era sempre la stessa. Avremmo,in altre parole, dovuto agevolare talune persone. Pertanto il Montuori mi chiese di fornirgli copie delle tracce d’esame. Io, naturalmente, mi occupavo della redazioni delle tracce di alcune aree tematiche, ma ritengo che gli altri componenti  della commissione, abbiano consegnato al Montuori le tracce da loro redatte…”

I PENTITI PARLANO DEI CONCORSI AL COMUNE DI CERCOLA. Montuori (Agenzia Selezioni eConcorsi) : gli esiti dei tre concorsi a Cercola sono alterati. “Riferisco -  ecco cosa dichiara  ai magistrati nolani Alessandro Montuoriche anche i concorsi banditi dal comune di Cercola venivano alterati da me  nell’esito  . Ricordo che in quella sede fui avvicinato da un assessore del comune di Cercola, che mi chiedeva di agevolare alcuni soggetti direttamente segnalati dal Sindaco (Vincenzo Fiengo n.d.r.) del Comune di Cercola. Preciso, che in tali concorsi, le prove preselettive furono alterate in ragione delle preferenze manifestatemi dal Maione. Ricordo che, anche per tali concorsi, mi fu chiesto di segnalare un membro di commissione ed io segnalai Egizio Lombardi….Ad onore del vero voglio precisare che il suddetto Maione Diego mi fu segnalato da un soggetto del comune di Somma Vesuviana, a nome di Castiello Giuseppe ( assessore in carica al comune di Somma Vesuviana n.d.r.). Il Castiello Giuseppe, da me conosciuto per altre circostanze, mi avrebbe agevolato nell’affidamento di altri concorsi che la Regione Campania aveva necessità di organizzare.”

Progessioni verticali al comune di Cercola  non revocate dal sindaco Vincenzo Fiengo a Luigi Pacella e Giuseppe De Rosa: beneficiari i due nominatori delle commissione esaminatrici dei concorsi Assistente  Sociale ed Istruttore Amministrativo. Un’altra vicenda amministrativa intricata fa da cornice a questo rincorrersi di coincidenze, evidenze mancate e riconduzioni alla politica locale degli esiti delle procedure concorsuali. Le progressioni verticali concesse a Luigi Pacella e Giuseppe De Rosa nel 2010 dal Governo Tammaro risultano ancora oggi illegittime, posizione  condivisa e richiamata dalla dottoressa Maria Rosaria Impresa , già segretario generale del comune di Cercola fino al 2015, in una nota del 5 febbraio 2014- prot. n. 0001468,  inviata al sindaco Vincenzo Fiengo ed ai consiglieri comunali del PD dell’epoca”… non si può tacere dell’esistenza già all’epoca dei fatti dei pronunciamenti della Corte Costituzionale tesi a ritenere vigenti nell’ordinamento giuridico il principio dell’obbligo di riequilibrare del personale della Pubblica Amministrazione con altrettanto procedure di accesso dall’esterno, per pari numero e categorie. Alla luce di quanto sopra, si resta in attesa di riscontro, con  riserva di relazionare la Procura Generale della Corti dei Conti sezione Controllo e l’Agenzia Nazionale Anti Corruzione “ . Ad oggi, dopo sei anni, ricordando che il sindaco Fiengo governa la città di Cercola ininterrottamente dal giugno 2013, non è stato preso nessun provvedimento in merito, fatto che, comunque,  potrebbe determinare una sorta di sudditanza psicologica a danno dei due avanzatori di carriera: chi svelerà l’arcano?  Una sudditanza psicologica, oppure una compiacenza di interessi, potrebbe risultare, ad esempio, il mancato intervento del coordinatore di Ambito Sociale n.24 Giuseppe De Rosa, nel momento in cui si è trovato due consiglieri comunali delegati con decreti presumibilmente irregolari  del sindaco Fiengo al tavolo del Coordinamento Istituzionale, distraendosi sull’impossibilità evidente per il sindaco di Cercola di nominare consiglieri comunali  delegati, figure non previste dallo Statuto Comunale e per altre svariate ragioni. “Non fare a me quello che io potrei fare a te”: la comunità si deve preoccupare, già logorata da questo attacco violento alla credibilità delle istituzioni cittadine che ha il nome di concorsopoli.

Ed il sindaco Vincenzo Fiengo, rispondendo alla  Prefettura di Napoli all’interrogazione parlamentare del senatore Antonio Iannone (Fratelli d’Italia) afferma  testualmente: “… Gli accertamenti operati, in via amministrativa, hanno confermato l’assoluta leggimità degli atti”. Gli atti non trasparenti ed anomali, come l’assenza di criterio di nomina dei componenti della commissione esaminatrice del concorso, non si sposano con la legittimità che si esprime disincantamente.

Il Secolo Nuovo vi dà appuntamento per domani per le chicche nuove sul concorso di Comandante della Polizia Municipale. Finiremo con la procedura anomala di acquisto delle funzioni della famigerata Agenzia Selezioni e Consorsi.

Il direttore Gaetano Busiello

 

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