Cercola. Cittadella Sportiva di Caravita, vince la gara d’appalto l’ATI Consorzio Terzo Settore e Molinary Volley Napoli. Entro il 30 luglio la consegna ai concessionari degli impianti comunali

Cercola - Stadio Giuseppe Piccolo

Cercola (Na) – Si sono concluse ieri sera, presso i locali degli uffici dei Lavori Pubblici del Comune di Cercola, le procedure della gara per l’assegnazione della gestione ventennale della cittadella sportiva di Caravita. In attesa delle verifiche amministrative di rito , da parte del Responsabile Unico del Procedimento – ingegner Lorenzo D’Alessandro - è stata formulata dalla Commissione di Gara esterna dell’Asmecomm la proposta di assegnazione all’Associazione Temporanea di Impresa composta dal capofila Consorzio Terzo Settore e dalla Molinari Volley Napoli.

E’ emerso durante lo svolgimento delle sedute pubbliche dalla gara la ferma volontà dell’Ufficio Tecnico Comunale di consegnare entro il 30 luglio  ai vincitori dell’appalto gli impianti sportivi in concessione. Proprio il 30 luglio l’Agenzia Regionale delle Universiadi, dopo aver gestito la fase delle gare dei giochi universitari “Universiade -Napoli 2019″,  consegnerà al Comune di Cercola bgli impianti sportivi riqualificati con i fondi della Regione Campania. Tale necessità di accelerare i tempi di inizio della gestione tenderebbero  ad eliminare il rischio di vandalizzazione, in particolare nel mese di agosto, delle strutture sportive caravitane.

Consorzio Terzo Settore – presidente Gerardo Luongo  -  e Molinary Volley Napoli – presindente Gennaro Nappo – è stata l’unica delle partecipanti ad essere  ammessa alla procedura di gara: l’altra concorrente - A.T.I Aics Napoli – Napoli Calcio a 5 – è stata esclusa dalle procedura di gara, nonostante il soccorso istruttorio attivato dalla Commissione di Gara dell’Asmecomm. A far cadere le velleità dell’A.T.I esclusa è stato il mancato versamento della quota A.N.A.C e della mancata presentazione della polizza fideiussoria: documentazione mancante , secondo le disposizioni del bando in questione, determinano la diretta esclusione dalle procedure di gara. Critictà sarebbero emerse anche sulle referenze bancarie ed altre potevano emergere , in caso di ammissione dell’A.T.I. Aics Napoli e Napoli Calcio a 5, per la mancanza del requisito tecnico della gestione dello stadio, requisito imposto perentoriamente dello bando di gara.

Non sono ancora pubblicati gli atti, ma dalle sedute pubbliche della stessa procedura è emersa la notizia che il canone da corrispondere al comune dai futuri concessionari si aggirerebbe sui 1.500€ e sul progetto tecnico che si riscontrano delle importanti e suggestive novità: in considerazione dell’obbligo imposto dal bando di gara ai concessionari dell’investimento di due milioni di euro nei venti anni l’ATI vincitrice avrebbe presentato nel progetto tecnico , fialmente, la costruzione della foresteria ed anche la costruzione di una piscina balneare. Naturalmente, in considerazione dell’esosissime spese di gestione degli impianti sportivi sono previsti anche negozi commerciali nello stadio ed altre attività , sempre in linea con l’usufruibilità per i cercolesi. Non dovrebbero mancare , in considerazione della presenza nella gestione del Consorzio Terzo Settore, anche tante agevolazioni per la fruibilità degli impianti comunali per indigenti, diversamente abili ed anziani.

il direttore Gaetano Busiello

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