Napoli. Teatro, “Se Steve Jobs” fosse nato a Napoli 12 13 14 dicembre | NUOVO TEATRO SANITA’

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Napoli. – 12|13|14 dicembre 2014 venerdì e sabato ore 21|domenica ore 18 al Nuovo Teatro Sanità piazzetta San Vincenzo 1 | Napoli

Enart presenta Se Steve Jobs fosse nato a Napoli dal libro di Antonio Menna (edito da Sperling&Kupfer) scritto e ideato da Mauro Di Rosa con la regia Pasquale Ioffredo con Chiara De Crescenzo | Mauro Di Rosa | Alessandro Errico Pasquale Ioffredo | Demi Licata | Pierpaolo Stellato
«Un uomo è ciò che le circostanze gli consentono di essere» Premio Nobel Amartya Sen.

Venerdì 12, sabato 13 e domenica 14 dicembre (venerdì e sabato ore 21, domenica ore 18) il Nuovo Teatro Sanità, in piazzetta San Vincenzo 1 a Napoli, ospita in cartellone lo spettacolo “Se Steve Jobs fosse nato a Napoli”, tratto dal libro di Antonio Menna nel riadattamento di Mauro Di Rosa, interprete con Pasquale Ioffredo che firma la regia, e Chiara De Crescenzo, Alessandro Errico, Demi Licata e Pierpaolo Stellato.

Napoli 1982. Due ragazzi hanno un’idea geniale e sfidano chiunque pur di riuscire nella loro impresa – la creazione del computer perfetto – ma si trovano a fare i conti con un’amara verità: il genio non basta a cambiare un destino.

I due giovani, Ste’ e ‘o Ge’, per avviare l’attività e vendere il loro rivoluzionario computer si scontrano con ostili circostanze: in Italia i prestiti si fanno a chi ha già i soldi, le regole sono scritte per gli stupidi perché i furbi se le scrivono da soli, i bandi li vincono gli amici di amici, la burocrazia chiude un occhio su chi è ben ammanigliato, ma li tiene spalancati sui poveretti. I due ragazzi sono abbastanza folli da non arrendersi, ma quando ci si mette di mezzo la camorra – sistema nel sistema – il loro sogno va in fumo.

Lo spettacolo è una denuncia nei confronti di una società marcia, capace di stroncare le idee sul nascere e costringere i talenti ad emigrare o abbandonare. Mescolando sapientemente ironia e dramma, il testo teatrale mette in scena la crisi dei giovani, incerti nella definizione di sé, della propria identità, del proprio futuro.

Redazione Spettacolo

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