Gori, arresto dipedente: disappunto dei vertici, la società pronta a collaborare con le autorità

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Di seguito il comunicato stampa della Gori, a margine dell’arresto di un suo dipedente per tentata estorsione.

Apprendiamo dall’ANSA con estremo disappunto e delusione la notizia dell’arresto di un dipendente della GORI a seguito di un presunto tentativo di estorsione. A tal riguardo, la Società si rende sin d’ora disponibile a collaborare appieno con le Forze di Polizia e con la Procura della Repubblica.

Si rappresenta che GORI provvederà ad acquisire ogni elemento utile al fine di adottare tutti i conseguenti provvedimenti disciplinari e non esiterà a costituirsi parte civile in un eventuale procedimento penale.

“Tale deplorevole comportamento – dichiara l’Amministratore Delegato, Giovanni Paolo Marati – contrasta senza dubbio con l’operato di una società che da anni persegue una battaglia contro fenomeni di illegalità come questi o – riferendoci all’utenza – come quelli degli allacci abusivi, che danneggiano i cittadini onesti e vanno ad inficiare la qualità del servizio offerto”.

“GORI – continua Marati – segue da sempre una politica particolarmente rigorosa nei confronti del personale. Già in alcuni casi simili verificatisi in passato, infatti, ha provveduto ad adottare autonomamente provvedimenti disciplinari, fino al licenziamento in tronco. Questa volta, invece, a far emergere lo spiacevole episodio sono stati il senso civico ed il corretto comportamento dell’utente. Ne approfitto per ringraziare la signora, che con il suo gesto spero possa essere d’esempio per la denuncia di eventuali altri casi simili”.

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