Ludovico Einaudi per la prima volta in Campania con “In a time lapse”, domani all’anfiteatro romano di Avella.

Ludovico Einaudi

Avella (Av): - Reduce da un lungo tour che ha toccato i teatri più prestigiosi del mondo, dagli Stati Uniti al Canada, dalla Cina all’Europa, con il tutto esaurito ovunque, Ludovico Einaudi inaugura domani la XVIII edizione del Pomigliano Jazz, presentando per la prima volta in Campania il suo ultimo lavoro “In a Time Lapse”.

A tre anni di distanza dal successo di “Nightbook” (750.000 copie vendute nel mondo), il pianista e compositore torinese è tornato sulle scene con un nuovo album all’inizio di quest’anno: 14 brani con particolari tessiture sonore e arrangiamenti che fondono mondi musicali diversi in un linguaggio stratificato, coerente e preciso.

Come nei precedenti lavori di Einaudi, “In a Time Lapse”si sviluppa come una suite, con un’idea che rimanda alla forma di un romanzo diviso in vari capitoli: ogni brano ha la sua identità singola ma fa parte di un insieme. Le sue composizioni sono esempio di musica trasversale e rappresentano un ponte tra le melodie classiche e contemporanee.

Accompagnato da un ensemble di archi, percussioni ed elettronica, Einaudi presenta domenica 15 settembre nel suggestivo scenario dell’ Anfiteatro Romano di Avella il suo nuovo spettacolo: epico, trascinante e sperimentale. Un viaggio che trasporta l’ascoltatore attraverso una profonda riflessione intorno all’idea del tempo. Dopo il concerto di Avella sarà la volta di Londra (17 settembre), della Russia con quattro concerti (dal 19 al 22) e delle principali capitali europee: Amsterdam, Helsinki, Copenaghen, Dublino, Zurigo, Istanbul, Glasgow e Parigi.

Musicista curioso e aperto a nuovi incontri e sperimentazioni, incrocia le avanguardie musicali e i suoni ancestrali alle melodie jazz, al rock e alla musica contemporanea non tralasciando particolari e inaspettate incursioni nell’elettronica e sperimentazioni anche nella musica etnica e nel pop. Classe 1955, nel corso della sua carriera ha collaborato con grandi artisti provenienti da diverse estrazioni musicali, dal maliano Ballakè Sissoko all’armeno Djivan Gasparijan, dal turco Mercan Dede ai tedeschi Robert e Donald Lippok dei To Rococo Rot. Apprezzato nel mondo per i suoi concerti, le celebri colonne sonore e i lavori discografici, Ludovico Einaudi ha portato la sua musica ovunque, persino a Buckingham Palace al Queen’s speech, il tradizionale discorso natalizio della regina d’Inghilterra.

Ludovico Einaudi pianoforte

Alberto Fabris live electronics, synth bass

Federico Mecozzi violino

Marco Decimo violoncello

Redi Hasa violoncello

Francesco Arcuri kalimba, steel drum

Mauro Durante percussioni

Riccardo Laganà percussioni

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