Ritardi pagamenti pubblica amministrazione, il governo rinvia soluzioni. La Confapi sul piede di guerra

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Napoli. – Gravissima la decisione del Governo di rinviare ogni iniziativa sul ritardo dei pagamenti della Pubblica Amministrazione alle Imprese.

Il pacchetto “Liberalizzazioni” affronta una miriade di problematiche, ma “scansa” la più grande difficoltà che sta attanagliando l’economia nazionale e cioè l’insostenibile ritardo nei pagamenti alle imprese.

Ci si aspettava che almeno alcuni provvedimenti annunciati, quali la possibilità di pagare le imprese con Titoli di Stato e l’inasprimento delle sanzioni finanziarie per i soggetti “ritardatari”, ricevessero il semaforo verde dall’Esecutivo, anche per lanciare un messaggio simbolico di fiducia a migliaia di imprese che sono sull’orlo del fallimento.

Invece tutto è stato rimandato, senza tener conto degli effetti devastanti che tale “non intervento” procurerà.

Non ha alcun senso facilitare al massimo la nascita di nuove imprese, se in parallelo si lasciano morire imprese sane, che costituiscono la base produttiva della nazione.

- Chiediamo che i Parlamentari Campani facciano sentire le loro voce.

- Chiediamo che la Confapi intervenga con la massima determinazione a livello nazionale.

- Chiediamo che i Sindacati prendano una precisa e un’immediata posizione su questo argomento, causa di licenziamenti e disoccupazione.

- Chiediamo che tutti i rappresentanti dell’economia locale facciano immediatamente fronte comune su questo tema con una serie di iniziative specifiche.

- Chiediamo che le Istituzioni locali si attivino immediatamente, recependo la nostra richiesta di convocare un incontro specifico su questo argomento per valutare tutte le possibili iniziative da mettere in campo.

- Chiediamo che il “ tesoretto” di 2,8 miliardi di euro individuato dal Dicastero della Consulta Territoriale sia destinato alle imprese creditrici della Pubblica Amministrazione.

- Chiediamo che il “ tesoretto “ individuato dal Comune di Napoli sia destinato ai creditori del Comune.

- Chiediamo alla Regione Campania di procedere, come fatto dalla Regione Lombardia, con l’iniziativa “Credito Adesso”, attraverso un accordo di 250 milioni di euro messi a disposizione dalla BEI e dal Sistema Bancario Italiano per le esigenze di finanziamento legate al capitale circolante.

- Chiediamo che immediatamente la Regione Campania sblocchi la prima tranche di un miliardo di euro che ha previsto per pagare i crediti delle PMI che lavorano per ASL e ospedali.

Emilio Alfano Presidente Confapi Industria Campania – Silvio Cola Presidente Api Napoli – Sergio Fedele Presidente UnionMeccanica Api Napoli.

a cura Ufficio Stampa – Confapi Napoli

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