Firenze. A Peppino Mazzotta, miglior attore, il “Premio della Critica Teatrale”

peppino mazzotta

Firenze. - Lunedì 17 ottobre al Teatro della Pergola di Firenze, si è svolta la cerimonia di consegna dei Premi della Critica 2011, promossi dall’Associazione Nazionale dei Critici di Teatro per all’attenzione del mondo del teatro, gli eventi più significativi che nel corso della stagione 2010-201,  hanno caratterizzato la vita teatrale.

I Premi sono il risultato di un’originale indagine conoscitiva che ha interessato, attraverso i soci dell’Associazione critici, l’intera area geografica del teatro italiano. Nessun obbligo di riferimento a “generi” o “categorie” professionali specifiche, ma l’indicazione di quei momenti, di quelle persone che con la loro arte, passione e lavoro hanno sviluppato la ricerca di nuove forme d’espressione e contenuti teatrali, sia sul piano strettamente artistico, che in quello degli studi scientifici e dell’organizzazione.

Il Premio ha cadenza annuale e ha carattere itinerante. Quest’anno la location ospite è stata il “Teatro della Pergola” di Firenze,  diventato Fondazione. Senza dimenticare i tanti problemi, le incertezze, quella crisi di sistema che colpisce oggi il teatro in tutti i suoi settori, la cerimonia alla “Pergola” è stata soprattutto un’occasione di festa per celebrare i grandi protagonisti della scena italiana contemporanea.

In viaggio con Aurora di e con Erri De Luca, Peppino Mazzotta, per la bravura e la “verità” delle sue interpretazioni. E ancora, Galatea Ranzi, I Sacchi di Sabbia, Virgilio Sieni, Federica Fracassi, Antropolaroid, Lorenzo Loris, e il Progetto Giovani proposto dalla Fondazione Venezia. Il prestigioso “Premio Poesio”, è stato assegnato al regista Maurizio Scaparro. Per i “Premi delle Riviste” sono risultati vincitori Isabella Ferrari (“Teatro contemporaneo e Cinema”), Teatro Povero di Monticchiello (”Hystrio”), Giuliano Scabia (“Teatri delle diversità”), Roberto Latini (“Sipario”).

Lo steaordinario Peppino Mazzotta, che da un ventennio calca le scene teatrali, volto noto anche al cinema e alla televisione, ha ricevuto il premio per la seguente motivazione: nello spettacolo “Radio Argo” ha saputo costruire, sull’originale scrittura aspra e profonda di Igor Esposito, un compatto lavoro d’attore e regia, in cui i molti segmenti di un racconto antico e mitico proiettano i loro significati verso una contemporaneità disperata. Mazzotta nel suo percorso d’attore non si è mai sottratto ad impegnative prove ed originali invenzioni di personaggi teatrali, in spettacoli come Requiescat, L’Arrobbafumu, Tomba di cani, Illuminato a morte, Tartufo, Il decimo anno, nel cinema e nella televisione. Dando sempre eccellenti prove, costruendo personaggi d’intensa tensione e prediligendo sempre le difficoltà della scrittura di drammaturgie contemporanee. Così in “Radio Argo” la complessità della rappresentazione, costruita su più piani logici ed emozionali, viene sostenuta interamente dall’attore che moltiplica la sua presenza fornendoci una prova di eccellente ed originale qualità.

Comunicato Stampa

1 Commento

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