Cercola. Universiadi 2019, a rischio le gare nella Cittadella Sportiva di Caravita. Manca ancora l’accordo Comune/Fipav Campania. Forti responsabilità del sindaco Fiengo

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Cercola (Na). Sono a rischio le gare delle   Universiadi 2019 da disputare al Complesso Sportivo di Caravita a Cercola:  una frizione irrisolta – comprendenti alcune liti giudiziarie in itinere – tra il Comune di Cercola e la FIPAV Campania ( ente gestore della cittadella sportiva) –  starebbe  alla base della mancata trasmissione all’Agenzia Regionale per le Universiadi 2019 dell’accordo tra queste due parti al fine di consentire l’efficace collaborazione della Fipav Campania per l’esecuzione dei lavori di riqualificazione per il Palazzetto dello Sport e per lo Stadio Comunale “Giuseppe Piccolo” assegnati nella misura di 2.300.000 all’ente di Piazza Libertà dalla Regione Campania, accordo da sottoscrivere contenente anche l’impegno dell’attuale gestore per  la collaborazione  con il Comune al fine di promuovere la rassegna universitaria , per la messa a disposizione degli impianti e di garantire la sicurezza per le gare. La sottoscrizione dell’Atto di Accordo tra il Comune di Cercola e la Fipav Campania ( Attuale gestore della cittadella sportiva di Caravita) risulta essere fondamentale, la mancata trasmissione di questo accordo all’Agenzia Regionali Universiadi – ARU 2019 – determina l’esclusione del Comune di Cercola dall’organizzazione del prestigioso evento planetario. Domani – venerdì 21 luglio 2017 – è l’ultimo giorno di trasmissione dell’accordo: dal Palazzo Comunale filtra un nervosismo palpabile visto che non è stato sottoscritto ancora nessun accordo. “ Il termine potrebbe essere non perentorio”, ecco quanto dichiarato dall’Ing. Ciro De Luca Bossa, capo dell’Ufficio Tecnico Comunale, raggiunto ieri mattina dal nostro giornale nel suo ufficio di Piazza Libertà. Mentre tantissimi, quasi la totalità dei comuni della Campania interessati all’evento ad oggi avrebbero già trasmesso questo atto.

L’Universiade, o Olimpiade Universitaria, è una manifestazione sportiva multidisciplinare corrispondente ai Giochi olimpici (sia invernali sia estivi); il suo svolgimento è biennale; vi partecipano studenti iscritti a tutte le università del mondo. Il nome “Universiade” racchiude i due significati di sport, università e universalità.

L’Universiade è organizzata dalla Federazione Internazionale Sport Universitari (FISU).

Ecco le discipline: Atletica leggera Calcio Ginnastica artisticaGinnastica ritmica Nuoto Pallacanestro Pallanuoto Pallavolo Scherma Taekwondo Tennis Tennistavolo Tuffi. A Cercola si disputeranno gare di Calcio, Basket e Ginnastica

L’intoppo giudiziario/amministrativo. La revoca della concessione dell’appalto alla Fipav Campania per la cittadella sportiva sarebbe viziata da anomalie  e stranezze procedurali, oggi c’è un ricorso al Tar Campania in attesa di definizione promosso dalla stessa Fipav Campania. Alla base della frizione dei rapporti tra la Fipav Campania ed il Comune emerge la contestata revoca della concessione , emessa con determina dirigenziale n. 313 del 29 aprile 2013 da Giuseppe De Rosa,  funzionario allo sport del Comune di Cercola. Le ragioni giuridiche che indussero il funzionario all’emissione di questo provvedimento si palesarono in due criticità: il mancato versamento da parte della Fipav Campania del canone/ contributo per l’anno 2012 e la mancata assunzione di 5 Lavoratori Socialmente Utili. Un dato curioso, ed importante, è quello relativo al fatto che il capitolato di appalto non prevede  tra gli obblighi contrattuali  il pagamento del canone mensil. (1.100€). Ecco cosa recita l’art. 2 del capitolato di appalto: “… non è obbligatorio il canone in favore del Comune, poichè caratteristica del rapporto non è la sua onerosità…”. Quindi, non vi è alcuna disposizione – nè nel capitolato, nè nella convenzione – che dispone il  mancato versamento del canone per un anno possa produrre la rescissione/revoca dell’affidamento. Come mai si è imputata alla Fipav Campania questa inadempienza contrattuale quando non è previsto tra gli obblighi contrattuali, o meglio di convenzione? A nostro avviso  il più grosso equivoco si gioca sulla seconda presunta violazione della convenzione/contratto  relativo al “fantasioso” obbligo  a carico della Fipav Campania per l’ assunzione  dei 5 Lavoratori Socialmente UtiliLa Fipav Campania, unica partecipante alla gara d’appalto discussa, formulò nell’offerta tecnica, approvata dalla commissione di gara , la volontà di assumere 5 LSU, e questi avrebbero dovuto possedere  requisiti professionali specifici: 1 fabbro; 1 elettricista; 1 idraulico; 1 giardiniere; e 1 edile. La Commissione di Gara accettò l’offerta tecnica, e conteggiò, come da regolamento dell’offerta tecnica (n.d.r: non era un obbligo derivante dal bando di gara, quest’ultimo non prevedeva l’assunzione di LSU , quindi, non era praticabile l’esclusione dalla gara l’esclusione) l ,  3 punti ad ogni LSU assunto, in totale 15 punti. Quindi, essendo l’unica partecipante, e valutando la segretezza dell’offerta tecnica, fino all’apertura delle buste, nessun potenziale concorrente avrebbe mai potuto desistere dal partecipare alla gara , visto che non poteva essere a conoscenza dell’eventuale offerta tecnica della Fipav Campania. Ma in realtà la Fipav Campania non ha mai negato di voler assumere i 5 LSU , ma il capitolato d’appalto, art.12, cap.e. aveva assorbito l’offerta tecnica della Fipav Campania, ed è proprio a questa disposizione che  la Fipav Campania si è attenuto. Comunque, la Fipav Campania ha dovuto assumere, da una società esterna, le 5 figure professionali esposte nell’offerta tecnica dalla gara, visto che il comune era sprovvisto di tali operai specializzati.

Presunti, e mai visti, danni erariali sentenziati dalla Procura Generale della Corte dei Conti. Al fine di giustificare una revoca alquanto discutibile, i vertici politici ed amministrativi del Comune si sono trincerati nell’ipotesi di danni erariali a carico del Comune di Cercola per omissioni multiple: ad oggi, partendo dal 2013, quindi a 4 anni e mezzo della contestazione alla Corte dei Conti da parte dei funzionari counali, non si ha nessuna notizia di provvedimento disposto dai giudici contabili contro il Comune di Cercola.

Responsabilità del sindaco Vincenzo Fiengo. Se a Cercola ed alla sua comunità verrà negata l’opportunità di essere sede di una delle competizioni sportive più prestigiose del mondo avrà il nome dell’attuale sindaco che balla da quattro anni tra il mancato espletamento della gara e l’indifferenza nei confronti  della richiesta di transazione – molto favorevole al Comune di Cercola – presentata dalla Fipav Campania nel settembre del 2015. Queste due deffaillances hanno determinato , ad oggi, la strana situazione che vede due parti in lite – due procedimenti giudiziari in corso ( uno al Tar Campania ed uno al Tribunale di Nola ) alla ricerca quanto mai critica di  sottoscrivere un accordo: quale credibilità avrà questo accordo se non accompagnato dalla conclusione delle liti giudiziarie in corso? Può essere immaginabile un accordo da una parte e dei contenziosi dalle altre parti? Cosa pagheranno i cittadini cercolesi da un eventuale accordo a metà? Se non saranno risolte le liti ci potremmo ritrovare a ridosso della disputa delle Universiadi con frizioni tra le due parti che potranno determinare blocco dei lavori e mancata collaborazione nell’espletamento delle procedure relative all’evento? Solo il buonsenso e un quanto mai spiccato acume politico della Giunta Municipale e del sindaco – questi sconosciuti – coniugati con la credibilità della Fipav Campania, quest’ultima vittima delle storiche aggressioni comunali, potrà garantire un pò di serenità e produttività alla buona riuscita delle Universiadi 2019 nella città vesuviana sgombra da dubbi e perplessità per la difesa dell’immagine della città e delle istituzioni locali..

La gestione attuale della Cittadela Sportiva di Caravita. La determina di revoca della concessione dispone quanto segue: .. “ affidare in via provvisoria e temporanea, alla Fipav Campania la gestione dell’impianto fino a nuovo affidamento da effettuarsi a mezzo gara ad evidenza pubblica…” Quindi, considerando  i tempi biblici , tipici dell’Amministrazione Fiengo, sul fronte dell’espletamento dei bandi di gara e considerato , in caso di accordo tra Fipav Campania e Comune di Cercola per le Universiadi 2019, comunque, trascorrerebbe un altro anno per concludere il procedimento, visto anche la obbligatoria modifica del regolamento comunale per la concessione in affidamento a terzi della Cittadella Sport , dopo che la Regione Campania ha erogato al Comune di Cercola 2.300.000€ per la riqualificazione dello Stadio Comunale e del Palazzetto dello Sport: infatti, non ha più ragione di esistere nell’attuale regolamento l’impegno per il nuovo concessionario per qualificare sia lo Stadio che il Palazzetto dello Sport, sarebbe urgente un nuovo intervento sul regolamento comunale che dovrà rivedere i lavori straordinari e gli impegni del nuovo concessionario nei confronti del Comune di Cercola.

Contesto Ambientale delle Strutture Sportive a Cercola. La querelle Fipav Campania si incastra benissimo in tema di imbarazzo sulla gestione, sotto il Governo Fiengo, degli altri due Palazzetti dello Sport di Cercola:  Palazzetto di Viale dei Platani e Palazzetto viale dei Fiori. Il Palazzetto di viale dei Platani, che il regolamento comunale  e le leggi vigenti impongono l’affidamento a terzi. attraverso l’espletamento di una gara ad evidenza pubblica, è utilizzato da 5 anni da cinque associazioni sportive locali attraverso una semplice autorizzazione rilasciata  dal funzionario De Rosa, che fa seguito ad un convenzione scaduta nel giugno 2013: tra i gli usufruitori troviamo un dipendente comunale e parenti; lo stesso De Rosa anche dirigente sportivo di un’associazione utilizzatrice dell’impianto. Anche il Palazzetto di viale dei Fori presenta delle forti criticità nella gestione affidata ad un’Ati , attraverso regolare bando di gara.  In qualità di capogruppo mandatario di un‘Ati emerge la Vesuvius Project,  stessa società sportiva nella quale lo stesso funzionario De Rosa è stato, e probabilmente lo è ancora, dirigente accompagnatore al Pazzetto dei viale dei Fiori si notano queste criticità: pagamenti di utenze poco chiare, mancato pagamento della Tassa dei rifiuti dal 2012 al 2017, mancata delibera di Giunta Municipale per l’individuazione delle tariffe da applicare agli utilizzatori; l’affidamento potrebbe essere in scadenza, e non si vede traccia del bando di gara, visto che l’ATI è  entrata in possesso del Palazzetto di viale dei Fiori nel 2012 e le gare per i  campionati delle squadre utilizzatrici sono iniziate nell’autunno del 2012, ecc.

Uno scenario davvero “inquietante” dove la Fipav Campania soffre il suo spiccato senso di rappresentare a Cercola, come in tutta la Regione Campania, un presidio di legalità e socialità  che si concretizza nella promozione dello sport quale volano sociale per riscattare i territori complicati. Il dato inequivocabile di questa vocazione è rappresentato dal costituire una delle poche strutture sportive in Campania, parliamo del complesso di Caravita, ad avere l’agibilità per le gare di basket, pallavolo, calcio, atletica e altri sport. Quando l’impiantistica regionale piange, a Cercola grazie alla Fipav Campania sorride: questa è la testimonianza più forte che arriva dal territorio cercolese.

Il direttore Gaetano Busiello

 

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