Cercola. Si è spenta la “Maestra” Maria Rosaria Barone: un pezzo di cultura della città è volato in cielo

maria rosaria barone

Cercola  (Na). – Un pezzo di cultura e storia di Cercola è volato in cielo: stamane si è spenta Maria Rosaria Barone , leggendaria maestra della scuola elementare di Cercola Centro. Nulla è trapelato sull’età, ma c’è chi è certo che abbia tranquillamente superato, e di molto,   i novant’anni.

I funerali saranno celebrati, su volere della famiglia, nella sua “amata” Cercola. La messa è prevista per le ore 10,00 alla Chiesa Immacolata Concezione,  sita di fronte alla Casa Comunale.

Severa  a scuola, dolce a casa: la maestra Barone ha avuto il dono di coniugare nel giusto ed efficace modo il suo essere decisa e determinata  nei metodi d’insegnamento con l’esser dolce con i suoi alunni, al fine di portarli a casa nei giorni di Pasqua e Natale, regalando gli immancabili dolci;  mitici e storici restano gli ovetti Kinder  donati ai suoi alunni nella sua casa al centro di Cercola durante i  giorni pasquali.

Maria Rosaria Barone resta nell’immaginario locale la Maestra dei tempi buoni, quelli caratterizzati da una linea educativa molto forte, semplicemente  volta a far recepire, fin dalla tenera età  le basi culturali ed educative alla futura classe dirigente della Nazione. Il suo rigore, senza sbavature, consentiva a chi usciva dalle elementari di affrontare agevolmente i nuovi passaggi scolastici: è stata la fortuna di tante generazioni di cercolesi che si sono affermati nel mondo professionale.

La leggenda cittadina narra che il giardino sul quale si affacciavano le aule della Scuola De Luca Picione è risultato essere  un miraggio per i suoi alunni: chi vi scrive, suo alunno, ricorda  di aver “assaporato”  il giardino, semplicemente  posto seduto sulle scale con i libri e quaderni aperti in qualche giorno primaverile dedicato alle “lezioni esterne” della Maestra Barone. Un mito nel suo genere. La volontà maniacale di insegnare l’inno di Mameli e quello di far gare tra gli alunni  sulle tabelline registrano un metodo d’insegnamento paradossalmente “invidiato” ai giorni nostri, dietro al gioco ed al canto si celava imponente la cultura.

Ora non resta al territorio ed agli organi istituzionali cittadini di iniziare un percorso di ricordo e di testimonianza della sua opera culturale: in primo luogo, intitolargli la scuola di Cercola Centro.

Il direttore de “Il Secolo Nuovo”  Gaetano Busiello e la redazione tutta si stringe attorno al dolore della famiglia per la scomparsa di una  figura leggendaria della storia della città di Cercola.

Il direttore Gaetano Busiello

Lascia un commento

Powered by ODDERS Communication Agency