Cercola. Irregolari le tabelle pubblicitarie nelle aiuole spartitraffico, il sindaco Fiengo invece “esulta” dai social

tabelle furore via delle palme

Cercola (Na). – Il Codice della Strada ed il regolamento comunale ( art.14) degli impianti pubblicitari vietano severamente l’installazione di mezzi pubblicitari nelle aiuole spartitraffico, invece il capo dell’Ufficio Tecnico Comunale autorizza l’installazione ed il sindaco Vincenzo Fiengo , attraverso la sua pagina personale di facebook , “esulta” per l’ennesima violazione regolamentare commessa.

Non finiscono di stupire – ovviamente in negativo – i provvedimenti dell’amministrazione comunale guidata dal sindaco Vincenzo Fiengo. L’ultima “genialata” arriva direttamente dalla pubblicazione all’albo pretorio on line del sito ufficiale del comune di Cercola due determine dirigenziali – n.368 e n.370 - emesse dall’Ufficio Tecnico Comunale. Questi atti autorizzano alcune aziende locali all’affidamento in “adozione” delle aiuole spartitraffico: una individuata tra l’incrocio di viale dei Platani e vie delle Palma ( Lottizzazione Carafa) e l’altra aiuola spartitraffico è individuata nell’incrocio tra Corso Domenico Riccardi e via Europa.

Tali provvedimenti violano in modo palese ed inequivocabile l’art.14, comma 4 del vigente regolamento degli impianti pubblicitari che dispone quanto segue: “… E’ assolutamente vietato installare le indicazioni su impianti semaforici, pali di illuminazione pubblica, impianti di segnaletica stradale, aiuole spartitraffico. Nel caso in cui vengano individuati mezzi pubblicitari su predetti impianti pubblici, l’Amministrazione Comunale dovrà provvedere alla rimozione immediata per la tutela della pubblica e privata incolumità, nonchè per la salvaguardia della sicurezza stradale e del decoro urbano e del decoro urbano, senza l’obbligo di preavvisare il proprietario dell’installazione e fatta salve le sanzioni applicabili.”

Il sindaco Vincenzo Fiengo, massima espressione della legalità sul territorio, ed oggi anche capo dei vigili urbani, dato che il Comando Locale dei caschi bianchi è privo del suo funzionario di vertice, invece di ordinare l’immediata rimozione delle tabelle installate a via delle Palme, fa l’elogio su facebook alla violazione regolamentare.  Ecco le testuali parole pubblicate ieri sera dal sindaco Fiengo sul social: “La scelta dell’amministrazione di modificare un regolamento già esistente ( intuizione Amm. Tammaro) rendendolo finalmente funzionale, inizia a dare importanti frutti sul territorio migliorando il decoro e l’immagine della nostra città di concerto con le realtà che la vivono come imprenditori e commercianti. Presto procederemo ad altri importanti affidamenti e spero che in Viale delle Palme ci siano altri commercianti pronti ad ‪#‎adottare! Complimenti a ‪#‎furore per il progetto presentato!”

Alcuni aspetti della disciplina relativa alla procedura da adottare in caso di adozione degli spazi verdi pongono delle serie riflessioni. In primo luogo, le succitate determine dell’UTC richiamano un regolamento comunale ad hoc: ovviamente se richiamato tale regolamento – ad oggi non si trova pubblicazione sul sito ufficiale del comune di Cercola – non si è tenuto conto dei divieti di installazione nelle aiuole spartitraffico imposti tassativamente dal Codice della Strada e dal regolamento comunale degli impianti pubblicitari, quest’ultimo ottenne anche  il parere di regolarità tecnica dell’stesso capo dell’UTC. In secondo luogo, le determine richiamano un bando e uno schema di domanda prevista dalla determina n.837/11 per le richieste delle gestione delle aree verdi di proprietà pubbliche: su questo fronte visto che le istanze degli imprenditori sono datate giugno e luglio 2015, quindi, ci troviamo al cospetto di un bando aperto;  chi vi scrive si chiede perché il bando, se ancora in itinere, non è pubblicato all’albo pretorio on line del sito ufficiale del comune di Cercola alla sezione bandi e graduatorie? Resta solo una coincidenza che sempre le stesse ditte occupano tali spazi, anche se illegali? In terzo luogo, le determine di autorizzazione all’installazione delle tabelle non contengono il parere del funzionario addetto alla Polia Muncipale, sul fronte sicurezza stradale.

L’emergenza legalità  sul fronte della gestione degli impianti pubblicitari sta raggiungendo dei livelli allarmanti anche alla luce dei cinquanta megatabelloni pubblicitari installati in ogni dove della città ed in piena violazione delle norme urbanistiche ( alcuni anche senza autorizzazione dell’UTC) e tanti altri in violazione delle più elementari norme del Codice della Strada ( nelle curve, sui parapetti, in prossimità dei segnali, negli incroci, vicino ai segnali stradali, sui guard rails ecc). Da due mesi il sindaco Fiengo detiene anche il servizio di Polizia Municpale, ha sul tavolo da un po’ i verbali elevati ai trasgressori del Nucleo Antibusivismo dei Vigili Urbani di Cercola, ed ancora non si riesce a comprendere il perchè il primo cittadino non risponda alle sollecitazioni dei vigili urbani: ordinando di rimuovere gli impianti illegali oppure fermare l’attività di pubblicità sugli stessi impianti.

” Disporremo i dovuti controlli”, fanno sapere dal comando di Polizia Municpale del Comune di Cercola alla notizia di questi provvedimenti.

 

il direttore Gaetano Busiello

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