Napoli. Fuorigrotta: parcheggiatori chiedono il tuo grattino per rivenderlo e intascare i soldi

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Napoli. – Altro step dei parcheggiatori abusivi. Succede a Napoli, al mercato di Fuorigrotta. Parcheggiare nella spaziosa area contrassegnata da strisce blu è la “comodità ” dei numerosi cittadini che ogni mattina si recano al mercato per le loro spese. Presenti sul posto due parchimetri. Ma non solo. Presenti anche fantomatici parcheggiatori e per di piú abusivi.

Cosa fa il 80 per cento circa  dei cittadini giunti al parcheggio del mercato? Il Secolo Nuovo ha seguito per giorni,  durati un mese , le loro mosse.

Entrati nell’ area del parcheggio ad accoglierli tre o quattro parcheggiatori che seguono l’auto. La macchina si ferma. Parcheggia tra le strisce blu e il parcheggiatore gli offre il grattino per un euro. Da dove deriva quel grattino? Di certo non dal parchimetro. Ma certo! Da un’ altra auto uscente!

In pratica il parcheggiatore si avvicina ad un’ auto che sta per uscire chiedendone il grattino. In “buona fede” l’autista, spesso anziani, glielo cede ed ecco che il parcheggiatore si arroga il diritto di rivendere, a suo piacimento, il grattino all’auto adescata. Succede ogni mattina. E spesso a pochi metri si trova anche la Polizia Municipale.

Cosa succederebbe se dicessimo di non voler dare il grattino a questi “gentili” signori? Aria minacciosa e un indelicato ” fa niente” sarebbe la reazione. È cosa succedesse se provassimo a scrivere il numero di targa sul grattino?

Abbiamo chiesto ad alcuni automobilisti perché é più facile “comprare” il grattino dai parcheggiatori abusivi (ma forse il termine non è propriamente indicato, perché il loro ruolo è quello di rivendere un grattino giá acquistato) anziché prenderlo alla macchinetta addetta, al parchimetro. Le risposte spesso si risolvevano in un’alzata di spalle che lasciava intravedere un pensiero di rassegnazione. Altre volte in silenzi totali. Un signore soltanto ci racconta che un giorno gli rubarono lo stereo dalla macchina, lí in quel parcheggio. Le chiediamo allora se presumesse che fosse stato perché non avesse “acquistato” il grattino da quei signori. La signora non risponde, fa per andarsene e con amaro sorriso solleva anche le sue di spalle.

Ai lettori ricordiamo che bisogna scrivere il numero della propria targa sui grattini e soprattutto di acquistarli negli appositi parchimetri. Seppure il Parchimetro si trovasse a qualche metro di distanza, qualche passo in più fa bene, aiuta alla salute e alle tasche del Comune.

a cura di Miriam De Vita

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