Pomigliano. Fiat, il segretario cittadino del PD scrive a Bersani:Intervenga!

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Pomigliano d’Arco (Na). - Il Segretario cittadino del Pd di  Pomigliano D’Arco , Michele Tufano , scrive a Pierluigi Bersani chiedendo di  intervenire  sulla vicenda che vede coinvolti i lavoratori della Fiat  di  Pomigliano. Una lettera che nasce a seguito dell’incontro svoltosi ieri a cui  oltre ai vertici cittadini del Pd han preso parte i lavoratori e l’ex sindaco
Michele Caiazzo.

Caro Segretario- scrive Michele Tufano , segretario cittadino  del Pd-  ti scrivo dopo un incontro che abbiamo avuto ieri ,giovedì 7  febbrario, con i 19 lavoratori Fiat assunti in Fabbrica Italia Pomigliano lo  scorso novembre dietro disposizione della Corte d’Appello di Roma.

Dopo che un  Tribunale della Repubblica Italiana ha imposto al Lingotto la riassunzione ,  dopo tre settimane di corsi di formazione, la mortificazione che oggi si  ritrovano a subire questi 19 lavoratori, e con loro l’intera nostra comunità, è  inaccettabile. La decisione di retribuirli regolarmente privandoli della  possibilità di tornare al loro lavoro in fabbrica , oltre che incivile e  discriminatoria , è in netto contrasto con la nostra Carta Costituzionale. Ma  il Gian Battista Vico non è terra di nessuno. Ormai la partita non è più tra  Marchionne ed i suoi operai , ma tra FIAT e l’Italia reale, con le sue  istituzioni , i suoi giudici e la sua Legge.  Noi che conosciamo bene la  retorica del ‘’Noi siamo quello che facciamo’’, sappiamo come obbligare a non ‘’ fare’’ voglia significare non ‘’essere’’ e  corrisponda all’annullamento della  persona, dei suoi diritti , ad un umiliazione inaccettabile per un Paese che ha  sancito il diritto al lavoro come diritto fondamentale ponendolo alla base  dell’ ordinamento Repubblicano.

Ciò che è in gioco oggi è il rispetto della nostra Costituzione. E allora se il territorio Pomiglianese , ed in particolare quello del Gian Battista Vico, fa ancora  parte del territorio nazionale Italiano, e se quegli uomini, prima ancora che lavoratori iscritti a qualche sindacato, sono ancora Cittadini Italiani, non possiamo assistere inermi a ciò che sta accadendo. Mi appello a te , caro Segretario, che ,ci auguriamo, guiderai il venturo Governo Progressista affinché richieda l’intervento urgente dei massimi organi istituzionali che hanno il compito di imporre il rispetto dei principi Costituzionali”

Redazione Politica

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