Cercola. Il sindaco Tammaro si dimette, pronti 11 consiglieri a mandarlo a casa

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Cercola (Na). – Le ultime pesanti dichiarazioni di Antonio Forte hanno sortito un effetto devastante sul precario equilibrio della maggioranza che sostiene Pasquale Tammaro. Addirittura il sindaco ha annunciato, per l’ennesima volta, le dimissioni dalla carica di primo cittadino.

A convincere il sindaco, che stamane ha tenuto la Giunta, a lasciar spazio ai commissari prefettizi sarebbe arrivata, oltre la sfiducia della maggioranza, anche l’impossibilità di far quadrare il bilancio. Nonostante tecnici interni ed esterni al lavoro, non si è riuscito a trovare il pareggio di bilancio, e il sindaco Tammaro, ove avesse avuto il coraggio di affrontare il consiglio comunale presentando questo disastroso documento contabile si sarebbe trovato di fronte ad un suicidio politico. Infatti, come avrebbe giustificato Tammaro, che governa la città da cinque anni, il fatto di far approvare un bilancio di previsione 2012 con un disavanzo di 400.000€, e soprattutto quale piano di rientro avrebbe proposto? Anche i meno esperti avrebbero capito che questo disavanzo sia figlio di una sua incapacità politica a governare la città.

Sarà pur vero che Pasquale Tammaro ha annunciato le dimissioni, ma ci sarebbe  anche fermento traversale , per tentare di far chiudere la partita prima dei venti giorni disponibili a Tammaro per ritirare le dimissioni. E , poi,  conoscendo in città e nelle istituzioni, l’atteggiamento politico di Tammaro, nessun cittadino o uomo politico crederebbe che Tammaro non le ritira. La storia di questa consiliatura ha già visto dimettere Tammaro, e poi sistematicamente ritirarle. Ecco perchè trasversalmente emergerebbe un fermento per evitare l’ennesimo colpo di mano di Pasquale Tammaro.

Le richieste avanzate a qualche subordinato in quarto grado del Prefetto da parte dell’opposizione capieggiata da Luigi Di Dato, sul fatto che la Giunta è inoperosa, stamattina è stata suffragata dalla convocazione  della giunta stessa da parte di Pasquale Tammaro,  per approvare due richieste di finanziamenti ad enti superiori.  Non resta che mettere finalmente fine a questa consiliatura con un’azione trasversale, che non “faccia respirare” il sindaco al palazzo comunale, non più di qualche altro giorno e tutto ciò nel rispetto delle istituzioni cittadine e della sua comunità. Parte dell’opposizione comprenderà che per mandare a casa Tammaro si debbano dimettere 11 consiglieri comunali davanti ad un notaio, od al segretario generale?

il direttore Gaetano Busiello

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