Napoli. Domani «Palco libero al Trianon» con Sabba&gli Incensurabili, Giorgia Del Mese e Sonatin for a jazz funeral

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Napoli. - Giovedì 26 luglio prossimo, alle 21, ottavo appuntamento di «Palco libero al Trianon», la nuova rassegna musicale del teatro pubblico del centro antico che dà spazio alle formazioni indipendenti napoletane e campane: si esibiranno Sabba&gli Incensurabili, Giorgia Del Mese e Sonatin for a jazz funeral.

Il teatro è climatizzato. Ingresso libero per il pubblico.

Palco libero al Trianon è organizzato in collaborazione con il Mei – Meeting degli Indipendenti e il suo festival di musica italiana dal vivo per giovani emergenti Supersound di Faenza, la fiera del disco e della musica DiscoDays e il webmagazine specializzato Mayday news di Napoli, con il media partnering di radio Marte.

Informazioni allo 081-225 82 85. Per candidature di partecipazione scrivere a palcolibero@teatrotrianon.org.

 

Sabba&gli Incensurabili

Sabba&gli Incensurabili nascono nel luglio 2010 con l’obiettivo di fare musica come mezzo di denuncia.

Gli spunti sono desunti dal quotidiano, tra notizie vere subissate dal Grande fratello, la partita della nazionale, l’intreccio amoroso tra il vip di turno e la spogliarellista anonima che diventa celebrità tutto d’un tratto.

I testi del cantante Salvatore “Sabba” Lampitelli, già noto nell’hinterland napoletano come voce e chitarra dei Sud express (il progetto di Franco Del Prete, ex Showmen e Napoli Centrale) e per altri progetti importanti, si sposano col sound che mettono insieme 4 musicisti con background diversi: un mix fresco e frizzante che il gruppo riesce a trasmettere con l’energia e la rabbia di chi non vuole abbassare la testa di fronte ai silenzi e alla rassegnazione che stanno conducendo in Paese inesorabilmente alla deriva.

 

Giorgia Del Mese

Giorgia Del Mese nasce ad Avellino nel 1977.

Dopo studî classici al conservatorio, nel 2000 si trasferisce da Salerno a Firenze e inizia la propria carriera di cantautrice.

Dopo una lunga collaborazione con Enzo Miceli, produttore di Daniele Silvestri e dopo numerosi riconoscimenti nazionali (i premi Bianca d’Aponte, Bindi e Poggiobustone), ha pubblicato il primo disco autoprodotto che le è valsa la partecipazione al prestigioso premio Tenco nel 2011.

Il disco contiene 10 tracce e vede la produzione artistica di Gianfilippo Boni e la partecipazione di Bruno Mariani, produttore artistico di Lucio Dalla, Samuele Bersani e Luca Carboni, di Bernardo Baglioni, chitarrista di Noemi, e di Lorenzo Forti, bassista che ha partecipato alle tournées di Irene Grandi e Laura Pausini.

 

Sonatin for a jazz funeral

Il sound dei Sonatin for a jazz funeral gioca su chitarre minimali e nervose, debitrici alla tensione elettrica della scena post, alle armonie di certo rock che affonda le radici nella ricerca dei primi Velvet underground, alle derive psichedeliche dei Television oltre che allo shoegaze più Dreamy e alle scosse nervose del post punk.

La sessione ritmica, fantasiosa e dal sound cristallino, cerca una propria indipendenza dal classico ruolo strettamente percussivo per contribuire a creare scenari a tratti quasi visivi, mentre il cantato si inserisce nella migliore tradizione della psichedelia (da Alan Sorrenti ai Pink Floyd di Waters, fino a lambire terreni scoperti da Buckley padre), pur rimanendo ancorata a una lettura potente e diretta dei testi, dedicati questi a tematiche quali l’alienazione, la fuga e la follia.

Il gruppo è costituito da Luigi Impagliazzo (voce principale, seconda chitarra e flauto), Pierluigi Patitucci (basso e voce), Maurizio Milano (percussioni e sintetizzatore) e Gen Cotena (chitarra principale).

 

 

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