Napoli. FLI, parte l’azione politica del vicepresidente provinciale Alfonso Gifuni

alfonso gifuni

Sant’Anastasia (Na). –  La Destra di Futuro e Libertà a Napoli si rifà il trucco riproponendo all’attenzione popolare uomini che hanno rappresentato questa area politica degnamente, ed in tutte le sue evoluzioni; partendo dal Movimento Sociale Italiano, passando per Alleanza Nazionale arrivando al Popolo della Libertà. Tra i massimi dirigenti napoletani di Futuro e Libertà, spicca il nome di  Alfonsi Gifuni, autentico e prestigioso mattatore della Destra Vesuviana, nonché uomo di fiducia di Gianfranco Fini. Gifuni, vicepresidente provinciale, oltre a coordinare tanti circoli del vesuviano, è delegato anche all’economia.

“Il ruolo assegnatomi da Pietro Diodato per l’economia -  commenta Alfonso Gifuni – lo ricoprirò con il massimo dell’attenzione possibile. Cercherò di far rappresentare Futuro e Libertà il vero collettore dell’economia reale del territorio con le istituzioni. Il ragionamento politico non cambia,  se si è o meno ai Governi nazionali e regionali. Qualunque imprenditore serio che ci sottoporrà problemi di natura burocratica, o , per esempio, di ricerca di collocare capannoni industriali sui territori compatibili con i Piani Urbanistici, subentreremo noi a sostenerlo, attraverso interrogazioni, interpellanze parlamentari e , soprattutto, nell’auspicare provvedimenti in grado di rilanciare seriamente l’economia del territorio.”

Anche la tenuta interna del partito è una prerogativa forte dell’azione politica di Alfonso Gifuni. “ I tanti amici - continua Alfonso Gifuni – che stanno entrando nel partito esprimono in pieno quel  concetto che a più riprese sto ribadendo , anche nei mie interventi pubblici. Ossia, la volontà di conformità al progetto politico di Futuro a Libertà, ed in particolare, rispettare e sostenere i valori fondanti del partito. Un fatto curioso che si sta ripetendo in queste settimane, e tra l’altro mai accaduto, prevede che  i nuovi iscritti al partito ci stanno chiedendo lo statuto, ovvio che questa richiesta è sintomatica della sfiducia che hanno alimentato i partiti stessi in Italia, ed ogni iscritto desidera capire quale sarà la sua collocazione e come sarà tutelato il suo impegno nel movimento. L’ultimo degli esempi negativi è stato il  Popolo della Libertà, costituito come il partito delle grandi opportunità, della tutela dell’economia e dei lavoratori, e poi, si è trasformato in un partito ad uso e consumo del leader nazionale e dei suoi galoppini. Quindi, il nostro partito deve essere fondato sull’ortocrazia, il potere della rettitudine, che si esprime e si concretizza nel rispetto delle regole, e chiunque non si voglia allineare a questo principio , a mio avviso deve essere allontanato dal progetto di Futuro e Libertà.”

Ma l’intenzione di Alfonso Gifuni è quello di creare una componente all’interno del partito? “Assolutamente no. – risponde lapidario Gifuni - Ma se all’interno del partito nascono diversi filoni di pensiero, non lobby, sarebbe anche accettabile un confronto interno  di diverse componenti, come all’epoca d’oro del Movimento Sociale Italiano, dove c’era il prestigioso confronto tra Giorgio Almirante e Pino Rauti. E vabbè quelli erano altri tempi, ed erano altri uomini. Futuro e Libertà non deve essere terreno fertile per le guerre tra bande, e noi faremo tutto il possibile perché ciò non accada. Io voglio un partito che agisce nell’interesse della comunità. Il messaggio che voglio lanciare ai miei amici di partito, e soprattutto, agli iscritti che stanno per affluire nel Fli, è quello che noi ci batteremo con tutta la nostra forza contro chi vuole trasformare il partito in una sorta di comitato elettorale permanente, dimenticandosi  la vera natura del partito, ribadisco quella di tutelare gli interessi della comunità, concretizzando , in modo profondo, i valori della nostra cultura politica.”

Alfonso Gifuni, figura di prestigio del vesuviano, nonché imprenditore di successo, si distingue per l’ennesima volta di essere uomo di fatti, e non di chiacchiere. Qualche anno fa è stato promotore  a Sant’Anastasia del Circolo Ortocrazia, diventato poi parte integrante a quello di Generazione talia, e concretizzatosi , attraverso la fondamentale fase congressuale, in Futuro e Libertà. E da qualche anno questo Circolo Ortocrazia, va propagandando il valore delle regole certe e del rispetto della legge, in qualunque organismo della società civile ed istituzionale.

Comunicato Stampa

 

 

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