San Sebastiano. Gennaro Manzo: riprendiamoci la legalità, Capasso affetto da allergia alle leggi!

gennaro manzo

San Sebastiano al Vesuvio(Na). – Passati i classici 100 giorni di una nuova amministrazione si tenta di fare  il punto dalla situazione, e di solito chi in teoria dovrebbe elencare i risultati positivi raggiunti in questi primi mesi dovrebbe essere il capo dell’amministrazione comunale, ovvero il sindaco Pino Capasso. Ma a San Sebastiano al Vesuvio è accaduto qualcosa di storico,  il 16 maggio è arrivata un’opposizione fortissima che sta palesando tutte le incapacità politiche ed amministrative del sindaco e della sua squadra. Infatti, Gennaro Manzo, capogruppo de “Il Popolo di San Sebastiano – Manzo Sindaco”, è diventato con i fatti l’alternativa credibile a questa barcollante amministrazione comunale.

Egregio Signor Gennaro Manzo , come si sente ad essere riconosciuto in poco tempo dalla sua discesa in campo, sia dai media che dalla gente, la vera alternativa credibile a Pino Capasso?

Ho sempre pensato che l’impegno paga. In campagna elettorale abbiamo rimarcato la nostra differenza rispetto all’amministrazione Capasso e, ora che siamo stati eletti, stiamo dimostrando con i fatti che il nostro unico obiettivo è quello di tutelare gli interessi e i diritti dei cittadini di San Sebastiano. La gente se ne sta accorgendo. Gli attesati di stima che riceviamo quotidianamente da chi ci esorta a continuare in questa direzione ne sono la prova più evidente. La gente è stufa di essere presa in giro.

Il tema politico caldo di quest’estate che ha sconfinato le mura comunali è quello del mancato rispetto della quota rosa, ed anche grazie alla sua imponente campagna di sensibilizzazione, il sindaco è stato letteralmente sfiduciato dai vertici provinciali del suo partito?

La nostra lista civica era composta da sei uomini e sei donne perché riteniamo che la donna debba avere un ruolo politico importante. Ci siamo battuti in Consiglio comunale perché il Sindaco tornasse sui suoi passi ed inserisse almeno una donna in Giunta, nel rispetto delle quote rosa. La risposta inaccettabile, data dal Sindaco Capasso,  è stata   che lo statuto comunale non prevede nessuna norma che imponga la nomina di un assessore donna. Io penso che le donne debbano ricoprire incarichi politici a prescindere dagli obblighi imposti dalla legge.  A questo punto abbiamo comunicato alla cittadinanza, con manifesti molto apprezzati, che il sindaco non intende dare spazio alle donne a meno che non sia costretto, obbligato da una legge. Bisogna poi affrontare un  profondamente politico riguardante il fatto che Capasso è vittima delle mille promesse fatte ai suoi compagni di partito e, per tenere unita la sua lista, probabilmente, ha promesso i posti in Giunta. Tale posizione è inaccettabile anche per i vertici regionali e  provinciali del PD, il partito dello stesso Capasso, che hanno deciso di sfiduciare l’operato politico del Sindaco e hanno chiesto al Tar di annullare la sua Giunta “maschilista”. D’altra parte, un medesimo ricorso al TAR è stato promosso anche da alcune donne di San Sebastiano sulla spinta di quanto denunciato dalla lista civica “Il Popolo di San Sebastiano – Manzo Sindaco”.

Lei, Signor Manzo, ha sensibilizzato i cittadini sulla questione del mancato aggiornamento in tempo reale dell’albo pretorio on line?

La cosa più grave è che noi dell’opposizione dobbiamo segnalare al Sindaco, quasi quotidianamente, le violazioni commesse dal nostro Comune a causa dell’Amministrazione Capasso. C’è una legge del 2009 dello Stato italiano che obbliga i Comuni, entro gennaio 2011, a pubblicare su internet tutti gli atti pubblici: delibere, determine, bilanci, pubblicazioni di matrimonio, verbali di abuso edilizio, ecc.. Lo scopo è quello di permettere ai cittadini di sapere in qualsiasi momento quello che l’amministrazione comunale sta facendo, nel rispetto del principio di trasparenza. Il Comune per questa violazione può essere condannato a pagare delle multe così come i cittadini, ad esempio i giovani che si siano recati presso l’ufficio di stato civile per il matrimonio. Lo ribadiamo continuamente anche in Consiglio comunale ma inutilmente. Perché il Sindaco è restio a pubblicare questi atti su internet, se è proprio lo Stato italiano ad imporglielo? Spero che un commissario ad acta nominato dalla Prefettura faccia chiarezza sulla questione.

A proposito, il partito del sindaco Capasso ha affermato in un manifesto abbastanza discutibile  che Lei starebbe paralizzando  l’attività dei dipendenti comunali in quanto, sempre a detta del sindaco, avrebbe protocollato una cinquantina di esposti e richieste di documentazione. Capasso afferma il vero?

Forse sarebbe più corretto affermare che è l’Amministrazione a paralizzare l’attività dell’opposizione. Quando siamo stati eletti, per adempiere  correttamente il nostro mandato, abbiamo richiesto copia dei regolamenti comunali vigenti nel nostro Comune. Si tratta di un diritto sacrosanto riconosciuto peraltro a ciascun cittadino. A distanza di mesi, stiamo ancora aspettando parte della documentazione: a ben vedere si tratta di semplici fotocopie. Siamo arrivati al punto che il Sindaco critica una banale richiesta di documenti perchè causa del mal funzionamento del Comune! Meglio allora che i cittadini non facciano alcuna richiesta di documentazione per evitare il dissesto del Comune! In realtà, se i documenti che abbiamo richiesto fossero stati pubblicati su internet, come previsto dalla legge, li avremmo consultati comodamente da casa, senza dover andare ogni volta a “disturbare” l’amministrazione comunale! Gli esposti di cui parla il Sindaco Capasso sono quelli che abbiamo inoltrato alle Autorità competenti per fare luce su questi inammissibili disservizi. Fino ad oggi, forse, Capasso non era abituato ad avere una vera opposizione che cercasse di fare chiarezza su quanto accade a livello politico a San Sebastiano.

Un altro momento particolare ha visto San Sebastiano al Vesuvio sulle cronache locali in merito alla chiusura della Villa Comunale ad opera dei Carabinieri. Che ci racconta a riguardo..

Il problema dell’utilizzo delle strutture pubbliche da parte di alcuni soggetti associativi ed imprenditoriali privati sarà presto discusso in consiglio comunale. Sulla chiusura della Villa Comunale posso dire che la causa è legata ad una questione di tutela della sicurezza dei cittadini. Se ciò sarà appurato dalle Autorità competenti, sarebbe grave perché significherebbe che per dieci anni l’Amministrazione non ha operato alcun controllo e vigilanza. Poi c’è l’aspetto economico. La città di  San Sebastiano al Vesuvio è dotata di numerose ed efficienti strutture pubbliche che, anziché essere messe a disposizione della collettività servono a far arricchire i privati. Restando in tema di cinema all’aperto, il Comune, da dieci anni, concede gratuitamente la Villa Comunale a privati che guadagnano una fortuna sfruttando un bene di tutti i cittadini. Le sembra una cosa ragionevole? Ma ci sono tanti altri esempi. I cittadini devono sapere di essere proprietari di una piscina. Il Sindaco ha “fittato”questa piscina ad un privato che pur arricchendosi, da oltre due anni non paga il “fitto”, accumulando un debito di oltre trecento mila euro da dicembre e con la possibilità, tra qualche anno di acquisire la piscina senza pagare null’altro. Il Sindaco, fino ad oggi non ha mosso un dito per recuperare questo credito: perché? In consiglio comunale ho chiesto: “sindaco, perché non recuperare i crediti vantati dai cittadini anziché aumentare le tasse?”. Non ho ricevuto nessuna risposta e, come se niente fosse, è stata aumentata la Tassa sui rifiuti.

E già sprechi.e la tassa sui rifiuti… Lei proprio nel consiglio comunale dove si è discusso di bilancio in tre ore di intervento ha fatto comprendere, numeri alla mano, l’inadeguatezza di questo sindaco, delegato al bilancio, di far quadrare i conti. In città stanno arrivando le bollette della Tassa dei Rifuti dei Solidi Urbani, e ci sono aumenti del 30%, , cosa ci racconta in merito.

E’ quello che ho appena finito di dire. Ci sarebbero i modi per intervenire sul bilancio. Primo fra tutti, il recupero dei crediti maturati. Se si recuperassero i trecentomila euro dovuti per la piscina, se si iniziasse a far pagare lo sfruttamento delle strutture pubbliche, sicuramente non ci sarebbe bisogno di aumentare le tasse. Il sindaco Capasso invece preferisce far continuare ad arricchire i privati aumentando le tasse dei cittadini. In questo senso, ci siamo opposti anche al regalo dei beni comunali: anziché svenderli per pochi euro, non sarebbe meglio sfruttarli economicamente per portare euro nelle casse del comune?Per tornare all’esempio di prima, io mi opporrò fermamente alla svendita della piscina: si tratta di un bene che se gestito da cooperative di giovani di San Sebastiano potrebbe portare un duplice beneficio: lavoro per i ragazzi della nostra città e soldi nelle casse del comune. Poi, di continuo sto pressando il sindaco affinchè ci porti a conoscenza i debiti fuori bilancio, perché è filtrata la notizia che potessero sfiorare i due milioni di euro, fatto che manderebbe il comune in dissesto finanziario. Vogliamo vederci chiaro.

Poi ci sarebbe la questione sulla sicurezza, anche per quanto riguarda i continui assalti alle ville.

Nei mesi scorsi si è verificato un evidente aumento dei furti nelle ville. La situazione è diventata drammatica. Abbiamo immediatamente richiesto un consiglio comunale straordinario per cercare, in quanto amministratori, di dare risposte ai nostri cittadini che chiedevano più sicurezza. In consiglio, il Sindaco Capasso ha minimizzato la questione accusandoci di “cavalcare la protesta popolare”. In verità noi non abbiamo” cavalcato” la protesta, bensì gli abbiamo dato voce. E’ orribile essere derubati nella propria casa, specie se la si occupa mentre i ladri agiscono indisturbati. Molti cittadini ci hanno chiesto di intervenire, da fare qualcosa. Abbiamo portato la questione in consiglio comunale ed abbiamo richiesto una Commissione per la sicurezza per coordinare l’ azione politica dell’Amministrazione con l’importante attività compiuta dalle forze dell’ordine. Ritengo che le forze dell’ordine non possano essere lasciate sole sul territorio. C’è bisogno che la politica faccia la sua parte e contribuisca, nei limiti delle proprie competenze, a garantire la sicurezza dei cittadini. Non dimentichiamoci che il Sindaco è a capo dell’ ordine pubblico del comune. Negli anni passati era stata pubblicizzato il sistema di telecamere che avrebbe dovuto garantire maggiore sicurezza ai cittadini. Cosa fine hanno fatto? Sono stati spesi soldi inutilmente per un servizio che, a tutt’oggi, non funziona! Noi cerchiamo di essere più concreti. C’è il problema della sicurezza? Ci sono troppi furti nelle ville? Bene, convochiamo i Carabinieri, i Poliziotti, il comandante della Polizia Municipale, ascoltiamo cosa hanno da dirci e se c’è qualcosa che possiamo fare e che li aiuterebbe nello svolgimento della loro pericolosa attività. Poi convochiamo i sindaci dei Comuni vicini e mettiamo a punto un piano condiviso. Se non ci fossimo fatti portavoce del dissenso, Il Sindaco avrebbe continuato a a fare finta di niente.

Anche la manutenzione ordinaria delle strade e del verde vive un momento drammatico.

Il motivo che mi ha spinto a candidarmi è stato il malcontento dei cittadini riguardo alle condizioni in cui versa San Sebastiano al Vesuvio. L’amministrazione Capasso in tutti questi anni non ha fatto nulla. Da troppo tempo la nostra cittadina non è più “la piccola Svizzera”. Lo dimostrano i fatti. Chiunque può verificarlo facendo un giro per San Sebastiano. Vedrà come la manutenzione ordinaria sia ormai inesistente, in periferia soprattutto. Il nostro territorio è ormai in uno stato di semi abbandono. Se non fosse per i solerti cittadini di San Sebastiano e per il loro spiccato senso civico, la situazione sarebbe ancora peggiore. In questi giorni poi possiamo assistere alla “desertificazione” delle aiuole. Con l’arrivo dell’estate, evidentemente, a nessuno è venuto in mente di prestare maggior cura al verde cittadino: le piante, i prati sono ormai secchi e questo non è certo un bel biglietto da visita! In compenso siamo invasi dalle erbacce!

In conclusione, cosa dire di questi primi cento giorni di consigliere comunale?

Quello che ho assunto è un impegno quotidiano, ma gratificante. Molti cittadini ci incoraggiano ad andare avanti. Durante questi mesi ho avuto modo di vedere da vicino le inadeguatezze dell’Amministrazione Capasso. E’ una battaglia continua. Siamo i primi a riscontrare le continue violazioni di legge che poi  provvediamo comunicare al sindaco e alle Autorità competenti. Le cose che non vanno sono troppe ma non vediamo nella maggioranza la volontà di porre fine a questa situazione. Si aumentano le tasse e non si recuperano i crediti. Si concede l’uso di beni comunali senza percepire un euro e si permette ai privati di arricchirsi sulle spalle dei cittadini. Si escludono le donne dalla Giunta solo perché, a detta del Sindaco, non c’è nessuna legge che obbliga a farlo! Si assumono dipendenti comunali senza che ci siano i soldi per farlo e con l’espresso divieto imposto dalle  leggi nazionali. Sembra che si concedano spazi pubblici senza aver verificato se siano state rispettate le norme sulla sicurezza.  La manutenzione delle strade, dei marciapiedi, del verde pubblico è ormai un lontano ricordo. Ci sarebbe di che scoraggiarsi. Invece, ritengo che dobbiamo continuare nella nostra battaglia. Dobbiamo dare voce al malcontento dei cittadini e portare in consiglio comunale proposte che siano tese a tutelare i cittadini di San Sebastiano contro questo stato di abbandono e di illegalità diffusa. Penso che San Sebastiano possa senz’altro risollevarsi da questo stato di cose, ma non con l’attuale maggioranza. C’è bisogno di una svolta. Dai banchi dell’opposizione stiamo facendo sentire la nostra voce che è la voce dei cittadini stanchi di questa maggioranza e di questo degrado. Ma il Sindaco fa finta di non sentire.

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